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Lecce in serie A, presidente Sticchi Damiani: «Promozione inaspettata»

 
Redazione online

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Saverio Sticchi Damianinuovo presidente Us Lecce

Secondo il presidente della compagine giallorossa il campionato a 20 squadre fa sognare anche le province

Lunedì 20 Maggio 2019, 10:57

16:34

«La promozione è stata una sorpresa anche per noi stessi». Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, non nasconde che l’immediata salita nella massima serie, dopo una sola stagione di B, ha piacevolmente spiazzato la dirigenza. «Sono contento che il Sud ora sia rappresentato anche dal Lecce, neo promossa dalla C - ha detto a 'Radio anch’io sport' - In genere dopo una promozione si cerca continuità. Invece noi abbiamo cambiato 16 giocatori e le ambizioni non erano di immediata salita in Serie A. Il merito va all’allenatore Fabio Liverani che ha plasmato da subito il gruppo facendolo giocare al meglio, ed al direttore sportivo».


Per cercare di restare in A «il nostro mercato sarà di prospettiva, affidato ai giovani, ma integrando la rosa con giocatori di livello per raggiungere quella salvezza che sarebbe il nostro scudetto» ha aggiunto Sticchi Damiani. Al quale è stata provocatoriamente proposto di fare un’offerta a Daniele De Rossi, che ha annunciato l’addio alla Roma: «De Rossi è un giocatore strepitoso, però proprio in quel ruolo abbiamo Tachtsidis, che già ai tempi di Zeman contendeva il posto a De Rossi. Con il suo arrivo a gennaio la squadra ha fatto un salto di qualità».
Uno dei temi di fine stagione ruota intorno al numero delle società della massima serie. Per alcuni 20 sono troppe. «Una A a 18 probabilmente alzerebbe il livello, ma il format a 20 porta avanti i sogni della provincia, dei quali il calcio ha bisogno - ha risposto il presidente del Lecce - anche se non sempre le neopromosse riescono ad attrezzarsi per la categoria. Quindi sono per la A con 20 squadre».

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