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Serie B
Antonio Calò
05 Ottobre 2018
Il tecnico del Lecce Fabio Liverani
Il «Bentegodi» di Verona evoca ricordi bellissimi ed al tempo stesso amari, per i tifosi del Lecce, che questa sera, alle 21, sarà impegnato nello stadio scaligero, contro l’Hellas, la squadra che guida la classifica del campionato cadetto dopo sei turni.
Al «Bentegodi», l’8 settembre 1985, la squadra giallorossa neopromossa dalla B ha disputato la sua prima storica gara in serie A, pareggiandola per 2-2 contro l’Hellas, ma nel medesimo impianto, il 13 maggio 2012, la formazione salentina ha giocato quella che per ora è stata la sua ultima partita nella massima serie, perdendola per 1-0 contro il Chievo.
Questa sera, con diretta televisiva su Rai Sport, al «Bentegodi», il Lecce vivrà una delle tappe della sua prima stagione tra i cadetti dopo le sei di purgatorio in C, una tappa che potrebbe essere importante perché, qualora i giallorossi riuscissero a fare risultato, acquisirebbero ulteriore consapevolezza della propria caratura di squadra in grado di dare fastidio a tutte le rivali, comprese le corazzate.
«Affronteremo un complesso costruito per puntare al vertice - dice Fabio Liverani - È un bene affrontarlo con una classifica tranquilla. Scenderemo in campo senza assilli, provando a fare la nostra partita. A livello psico-fisico stiamo bene, ma ci confronteremo con una squadra forte nei singoli e nel collettivo. Le due contendenti esprimono un buon calcio ed in casi del genere ci sono più spazi e crescono le possibilità di fare gol. Sappiamo di non potere concedere nemmeno mezza palla sporca ad attaccanti del calibro di Pazzini e Di Carmine, per citare solo due dei tanti calciatori di spessore dell’Hellas».
Negli undici di partenza potrebbe rientrare a centrocampo Petriccione, che ha saltato la sfida col Cittadella per un acciacco. Inoltre, Liverani potrebbe schierare di nuovo Mancosu da trequartista, con l’avanzamento di Falco nel tandem di attacco, ma sino ad oggi il tecnico capitolino ha sempre effettuato scelte a sorpresa in ogni match. «Chiunque abbia impiegato - taglia corto l’allenatore romano - ha sempre fatto ampiamente la propria parte, tant’è che sono ogni volta in difficoltà al momento di compiere le scelte. I ragazzi dimostrano maturità, non si esaltano per i risultati positivi e non si deprimono per quelli negativi».
Nell’Hellas, out Almici e Bianchetti, torna a disposizione di Grosso l’attaccante Di Carmine, che dovrebbe partire dalla panchina.
LE PROBABILI FORMAZIONI
VERONA (4-3-3): Silvestri, Crescenzi, Caracciolo, Marrone, Balkovec, Henderson, Laribi, Colombatto, Matos, Pazzini, Cissè. A disposizione Ferrari, Tozzo, Eguelfi, Empereur, Gustafson, Ragusa, Lee, Calvano, Zaccagnini, Dawidowicz, Kumbulla, Tupta, Di Carmine. Allenatore Grosso.
LECCE (4-3-1-2): Vigorito, Fiamozzi, Bovo, Meccariello, Calderoni, Petriccione, Arrigoni, Scavone, Mancosu, Falco, Palombi. A disposizione Bleve, Cosenza, Lepore, Marino, Venuti, Haye, Tsonev, Tabanelli, Armellino, Torromino, Pettinari, Dubickas, La Mantia.
ARBITRO: Massimi di Termoli.
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