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Bari, missione inglese a caccia di moneta

 
Bari, missione inglese a caccia di moneta

Cosmo Giancaspro

Potrebbe passare dall’Inghilterra la strada per la messa in sicurezza del Bari. Il presidente Cosmo Antonio Giancaspro avrebbe riallacciato contatti con gli esponenti della London Football Exchange, la piattaforma britannica che offre servizi dedicati ai «fan»

Mercoledì 20 Giugno 2018, 16:19

BARI - Potrebbe passare dall’Inghilterra la strada per la messa in sicurezza del Bari. Nella ricerca a finanziamenti che consentano al club biancorosso di scollinare le scadenze in programma fino all’iscrizione al campionato, il presidente Cosmo Antonio Giancaspro avrebbe riallacciato contatti con gli esponenti della London Football Exchange, la piattaforma britannica che offre servizi dedicati ai «fan» attraverso scambi in criptovalute. I dialoghi tra l’imprenditore molfettese e la «Lfe» risalgono allo scorso febbraio: si era giunti praticamente ad un accordo preliminare che avrebbe reso il Bari la prima squadra italiana ad aderire al progetto britannico.

Occorre ricordare che la «Lfe» è una borsa valori per il calcio che opera attraverso transazioni in criptovalute (monete virtuali per il commercio on line). Il suo funzionamento prevede un investimento da parte della borsa valori nella società che, dal canto suo, mette a disposizione una serie di servizi personalizzati per i sostenitori che, acquistando i «token» (ovvero la moneta virtuale), potranno partecipare a meeting con i calciatori, alla visione delle partite o allenamenti in condizioni di privilegio o, ancora, utilizzare carte prepagate per gli store ufficiali. L’offerta è aperta, inoltre, ad asset quali marketing, merchandising, fino all’eventuale acquisto di quote societarie. Giancaspro credeva in tale partnership al punto di annunciare, durante i festeggiamenti per i 110 anni del club lo scorso gennaio, che «i fautori del nostro futuro saremo proprio noi tifosi del Bari».

Tuttavia, dopo una prima fase spedita di trattative, il discorso si era apparentemente arenato. Fino a riprendere quota nelle scorse ore. Non è da escludere un incontro (in Inghilterra?) tra Giancaspro ed i manager della «Lfe»: l’eventuale vendita di tali diritti alla borsa valori potrebbe fruttare introiti immediati per oltre un milione, nonché guadagni potenziali futuri a seconda del successo del progetto.

Oggi, intanto, scadranno i diritti di opzione sui calciatori in prestito: scontato l’addio ai vari Marrone, Oikonomou, Empererur, Tello, Floro Flores ed Improta (l’eventuale diritto di riscatto su quest’ultimo è di 700mila euro, con contro opzione del Genoa a 850mila euro), il club avrebbe voluto acquisire Gyomber, riscattabile dalla Roma per circa 300mila euro. L’attuale empasse finanziario, però, non consente movimenti. Se si potrà, il discorso sullo slovacco sarà ripreso più avanti: dal canto suo, il 25enne centrale ha chiarito che in B non accetterebbe destinazioni diverse da Bari. Il Grasshopper, invece, ha riscattato il laterale Souleyman Doumbia: il 21enne francese passa agli svizzeri per circa 300mila euro.

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