È disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali Itela Nasu Po, il quarto brano nato dal progetto Folktronica, un percorso di formazione e produzione musicale che intreccia elettronica e tradizione, curato da World Music Academy e Last Floor Studio.
Una ballata in griko, la lingua antica del Salento ellenofono, che si muove tra le corde del bouzuki e i loop elettronici per raccontare un amore intenso e struggente. Le sonorità evocano il Salento più levantino, aprendosi ai porti e ai paesaggi sonori del Mediterraneo orientale.
Il brano vede Emanuele Licci alla voce e al bouzuki, Gabriele Cavallo al pianoforte, Mario Esposito al basso e la produzione firmata da Roberto Chiga (Ashèblasta) e Alessio Micelli (AlbisUmbra). Il mix e il master sono curati da Last Floor Studio.
Tra lingua grika, campionamenti e texture elettroniche, Itela Nasu Po restituisce l’immagine di un Salento sospeso tra memoria e modernità, dove la musica diventa ponte tra storia, territorio e sperimentazione. Una dimensione rituale e comunitaria, in cui corpo e mente si lasciano trasportare dal suono.
Il percorso di Folktronica
Dopo Nespole, Battelli d’Ori e Diavulu, il progetto Folktronica prosegue con nuove tracce che continueranno a esplorare il dialogo tra tradizione popolare e musica elettronica. Alla produzione dei brani partecipano Vincenzo Gagliani, Francesco Barletta (Trevize) e Giovanni Chirico, insieme ad artisti emergenti e giovani musicisti in residenza tra World Music Academy e Last Floor Studio.
Folktronica Live
Il progetto arriverà dal vivo il 9 novembre al Teatro TEX di San Vito dei Normanni, nella serata conclusiva della residenza artistica InOrbita, dedicata al tamburo a cornice italiano.
Un processo in continua evoluzione
Da quattro anni, World Music Academy e Last Floor Studio lavorano con artisti, producer e musicisti di diversa provenienza per ridefinire cosa significhi oggi “tradizione”. Il percorso, parte del programma Nuova Generazione Trad finanziato dal Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, ha coinvolto tra gli altri Emanuele Licci, Roberto Chiga, Livia Giaffreda, Go Dugong, White Ear, Walter Laureti, Dominic Sambucco e Marenza D’Agnano.
Tra laboratori, residenze e sessioni in studio, il progetto fonde loop, campionamenti e registrazioni sul campo con strumenti e temi tradizionali, mantenendo viva l’idea di una musica che unisce, crea ritualità e invita al movimento, come in una ronda contemporanea.
Folktronica è anche un’esperienza formativa e inclusiva, che coinvolge giovani selezionati tramite call pubbliche e tirocinanti del Conservatorio Tchaikovsky di Nocera Terinese (Catanzaro), offrendo loro reali opportunità di sperimentazione e crescita professionale.
Le illustrazioni del progetto sono firmate da Ruggero Asnago (Ruggge).