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Pd Puglia, scontro su Fabiano Amati: Brindisi e Fasano divisi sulla candidatura scrivono alla Schlein

 
Redazione online

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Amati, addio Azione: ora guarda al Pd

La segretaria del Pd chiamata a intervenire mentre cresce la tensione tra circoli sul futuro dell’assessore regionale al Bilancio

Giovedì 02 Ottobre 2025, 19:48

La tensione cresce ora dopo ora fino a chiedere l’intervento della segretaria nazionale del Pd Elly Schlein. È scontro aperto in Puglia tra i circoli Pd di Brindisi e di Fasano (Brindisi) sull'ipotesi di candidatura dell’attuale assessore regionale al Bilancio, Fabiano Amati, all’interno delle liste dem per le elezioni regionali pugliesi del 23 e 24 novembre prossimi. Entrambi i segretari di circolo, Francesco Cannalire (Brindisi) e Fabio Sibilio (Fasano), hanno inviato una lettera con richieste che vanno nella direzione opposta. Brindisi contesta l’eventuale ipotesi; da Fasano, città d’origine di Amati, la richiesta alla Schlein è di inserire l'attuale assessore in lista. Alle elezioni regionali del 2020 Amati fu eletto con il Pd con oltre 10mila preferenze. A distanza di due anni (nel dicembre 2022) lasciò i dem per aderire ad Azione; nel luglio del 2024 decise di allontanarsi anche dal partito di Calenda, per poi, nel febbraio 2025, sottoscrivere on line la tessera del Pd. Lunedì scorso c'è stata la direzione provinciale del Pd brindisino.

«Solo il circolo di Fasano ha richiamato il nome di Fabiano Amati ma la direzione ha ricordato con chiarezza che la sua candidatura - scrive Cannalire nella lettera alla Schlein - non è consentita dallo statuto e dal regolamento. La decisione è stata quindi netta e senza zone d’ombra. Quello che ci preoccupa oggi è la possibilità che qualcuno voglia mettere in discussione la volontà espressa liberamente dalla direzione». Di avviso contrario Sibilio che nella lettera alla segretaria chiede «di proseguire nel solco della linea da te indicata: apertura, inclusione e pluralità. La nostra richiesta è quella di poter includere nella lista il nome di Amati, fondatore e iscritto al partito». In assenza di un intervento della segretaria nazionale, spetterà ai vertici pugliesi l’ultima decisione.

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