«Dal rendering alla realtà. Via al raddoppio dell’aerostazione di Brindisi. Ogni cantiere è una promessa che prende forma. Mattone dopo mattone, stiamo costruendo il futuro del territorio. E il bello è che lo stiamo facendo insieme». Così ieri sui social il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Vasile, poco prima di incontrare una delegazione di FdI Brindisi capeggiata dal consigliere regionale Luigi Caroli. «Come si può coniugare un aeroporto costantemente in crescita per i numeri, tanto che il presidente Vasile ha sostenuto che Brindisi ha più passeggeri di Firenze, Torino e il doppio di Genova, con la mancanza di parcheggi e di rotte internazionali? Per questo motivo, invece di strumentalizzare anche elettoralmente l’argomento, ho preferito mettere intorno a un tavolo i vertici di AdP e una delegazione di dirigenti, consiglieri comunali e provinciali di FdI per avere risposte rispetto agli impegni che erano stati presi», afferma Caroli.
Il consigliere regionale parla di «un incontro utilissimo». In particolare, riguardo l’ampliamento dei parcheggi «è stato illustrato il progetto di fattibilità e vi sarebbe anche una data: i parcheggi dovrebbero essere operativi da aprile 2026». Il riferimento è all’area di tre ettari (attigua alla strada Iam) acquistata nei mesi scorsi da AdP. Ma l’incontro ha rappresentato anche l’occasione «per evidenziare la necessità di dedicare allo scalo brindisino più attenzione anche per nuove rotte internazionali, vista la centralità dell’Aeroporto del Salento - prosegue Caroli - rispetto alle più importanti mete turistiche pugliesi, dalla Valle d’Itria al Salento. Apprezziamo lo sforzo di Aeroporti di Puglia che sta già procedendo alla sperimentazione, ma chiediamo uno sforzo in più - conclude - in modo da valorizzare anche il territorio nel suo potenziale economico».
Più incalzante l’approccio del coordinatore cittadino di FdI, Massimiliano Oggiano, che durante l’incontro ha fatto notare che «se il rapporto tra i passeggeri su Bari e Brindisi è di uno a due, quello in termini di voli è di uno a sei». «È un chiaro segnale di come Brindisi sia più performante in termini di occupazione degli aerei. Quindi bene i lavori di ampliamento dell’aerostazione, ma ora è il momento di incrementare il numero di collegamenti da e per Brindisi. Un caso paradigmatico è l’inspiegabile, grande divario a favore di Bari nei collegamenti per la Grecia». Ma anche sulla questione dei parcheggi, Oggiano ha rilevato come «è necessario andare oltre il monopolio di Aeroporti di Puglia per abbattere le tariffe, invece la società - in sede di conferenza dei servizi - dà pareri negativi ai progetti dei privati per la realizzazione di nuovi parcheggi». Oggiano ha infine sollecitato Aeroporti di Puglia a consegnare, così come già richiesto tramite un ordine del giorno di FdI, lo studio sulle previsioni dei flussi nell’aeroporto di Brindisi inviato al ministero. Studio sulla base del quale è stata poi effettuata la scelta di declassare lo scalo brindisino in termini di categoria Icao.