Quattro progetti del Pac Infrastrutture per il Waterfront saranno modificati, senza stravolgere la destinazione originaria. La giunta comunale, dopo autorizzazione ministeriale alla variazione, ha preso atto delle modifiche di Brindisi Smart City Port, l’ambizioso piano di riqualificazione dei due seni del porto interno. In particolare, sui sette progetti presentati nel 2020, le misure interessano l’area ex Pol con la sistemazione sistemazione degli spazi esterni, la realizzazione di piste pedonali e ciclabili lungo il waterfront (tra Lungomare Mennitti, via Spalato, lungo la falesia in riva destra dell’insenatura orientale del porto interno fino a raggiungere il capannone ex Montecatini), la ricostruzione e restauro dell’antico edificio in piazzetta Alberione (nel quartiere Sciabiche) e infine il raccordo insenatura occidentale-insenatura orientale in un progetto di ricerca e azione (in partnership tra Comune e dipartimento di Ingegneria dell’innovazione di Unisalento) per realizzare un sistema intelligente di cyber security del Waterfront città-porto.
In ballo, oltre 4 milioni di fondi pubblici destinati a realizzare le modifiche richieste rispetto ai programmi originari. Nel tempo, infatti, sono emerse criticità di natura progettuale e finanziaria, comunicate dall’amministrazione comunale con una nota del 6 agosto scorso. Nello specifico, per il progetto n. 3, quello dell’area ex Pol, la realizzazione di un parco umido urbano era subordinata alla caratterizzazione dell’area, data la sua ultima destinazione d’uso quale deposito di liquidi combustibili, e alla eventuale bonifica. L’Autorità portuale avrebbe trasferito risorse per circa 1,3 milioni di euro per la bonifica e caratterizzazione, che comportano però tempi lunghi, senza contare che le somme sono insufficienti per ulteriori ed eventuali bonifiche post caratterizzazione. Per tale motivo, si è pensato a una delocalizzazione, mantenendo le caratteristiche di parco urbano, prevedendo, però, la riqualificazione e rifunzionalizzazione del parco esistente a ridosso di piazzale Spalato creando così un collegamento tra waterfront e città intramurale.
Il nuovo intervento prevede, oltre alla riqualificazione del parco, la sistemazione delle scale in pietra che costeggiano le mura storiche. Di conseguenza, si può modificare il percorso ciclopedonale collegando il capannone ex Montecatini al nuovo parco urbano, garantendo continuità con altri interventi in corso. Tra le modifiche, anche l’intervento di “Ricostruzione-restauro di antico edificio in parte crollato in piazzetta Alberione”, nel centro storico, alle Sciabiche, per destinarlo a punto di accoglienza turistico-culturale nell’ambiente multilinguistico con intelligent infopoint interno. E infine, per il progetto del sistema di cyber security, l’Università realizzerà lo studio di fattibilità tecnico-economica e supporterà il Comune nelle fasi di esecuzione e collaudo delle opere e delle attrezzature; il Comune eseguirà le gare di appalto e sarà il responsabile dell’esecuzione del progetto.