OSTUNI - La società che gestisce la stazione di servizio di via Orlando prende le distanze dal parcheggio fantasma: «Quell’area non è di nostra pertinenza ma di terzi».
A chi la sera parcheggia in uno spiazzo nei pressi della stazione di servizio, un parcheggiatore chiede cinque euro e rilascia anche uno scontrino recante la ragione sociale di una ditta individuale, intestata a un tarantino e iscritta alla Camera di commercio di Carpi, che commercia all’ingrosso elettrodomestici ed elettronica.
Per giunta, il Comune di Ostuni si dice all’oscuro di tutto. Dopo l’articolo di denuncia riportato nei giorni scorsi su queste colonne, arriva la precisazione della M.F. Carburanti Srl, che gestisce la stazione di servizio di via Peppino Orlando e che si riserva di far valere i propri diritti nelle sedi opportune «qualora emergano comportamenti che ledano l’immagine e la sicurezza della nostra attività» e chiede al Comune che «vengano effettuati i controlli necessari a ristabilire la legalità e a garantire la sicurezza dell’area».
La società rimarca come nessun componente della stazione di servizio sia coinvolto, «né direttamente né indirettamente, nella gestione di parcheggi o nella riscossione di somme di denaro per la sosta di veicoli. L’area adibita ad autolavaggio e verosimilmente a parcheggio è gestita da terzi, malgrado abbia lo stesso accesso su via Peppino Orlando», conclude la M.F. Carburanti Srl.
L’amministrazione comunale, per il tramite dell’assessore alla viabilità e ai parcheggi, Laura Greco, aveva garantito nei giorni scorsi che sarebbero stati effettuati degli approfondimenti e invitava cittadini e turisti a non parcheggiare in quell’area.