FASANO - “È stato formalmente ratificato ieri, con apposito verbale sottoscritto dai direttori generali delle Asl di Bari e Brindisi, l’avvio progressivo dell’integrazione delle attività del 118 dell’Asl di Brindisi con il presidio ospedaliero di Monopoli, limitatamente ai cittadini di Fasano e Cisternino e alle sole necessità critiche per i reparti di Ortopedia, Urologia, Ginecologia e Pediatria. Restano escluse le patologie tempo-dipendenti non gestibili a Monopoli, salvo casi specifici concordati tra le centrali operative». A darne notizia è l’assessore regionale al Bilancio, Fabiano Amati, che specifica che si tratterà, in media, di due casi al giorno trasportati dal 118.
«Per tranquillizzare i cittadini di Monopoli, segnalo che i casi non urgenti possono essere gestiti anche presso il Ppit di Fasano, evitando così lunghe attese al pronto soccorso di Monopoli», aggiunge Amati.
L’integrazione prende avvio in coerenza con quanto previsto dal protocollo d’intesa del 2017 per l’assistenza sanitaria alla popolazione del Comune di Fasano, e sarà poi progressivamente estesa, con l’apertura del nuovo ospedale Monopoli-Fasano, anche ai comuni di Ostuni, Cisternino e Ceglie Messapica. «È un primo passo concreto verso l’organizzazione interprovinciale del servizio di emergenza-urgenza, che non tiene conto dei confini amministrativi ma esclusivamente della sicurezza del paziente e dell’efficacia della cura, così come previsto dalle norme e dalla programmazione regionale», afferma l’assessore regionale, che poi ringrazia «con sincera gratitudine» i protagonisti di questo risultato. «È questo il metodo che vogliamo per la sanità pubblica: realismo, coraggio e servizio», conclude Amati.
