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Brindisi, finiti i lavori al «castello rosso»: conto alla rovescia per l’apertura del castello Alfonsino

 
andrea pezzuto

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andrea pezzuto

Brindisi, finiti i lavori al «castello rosso»: conto alla rovescia per l’apertura del castello Alfonsino

Restauri finiti, pronto l’allacciamento fognario ed elettrico alla rete

Venerdì 13 Dicembre 2024, 14:54

BRINDISI - Lavori terminati al castello Alfonsino. Da gennaio del 2023 il maniero è interdetto alle visite pubbliche a causa degli interventi - da 3,5 milioni di euro - di completamento e rifunzionalizzazione, affidati dal ministero alla ditta Cobar di Altamura. Al momento, nessuno fornisce informazioni sulla data di riapertura del maniero. La Soprintendenza e il Segretariato regionale del Mic, contattati sull’argomento, si trincerano dietro un «no comment» e rimandano a una nota ufficiale le opportune delucidazioni, che cittadini e turisti richiedono a gran voce da mesi. Neppure le istituzioni hanno piena contezza dello stato dell’arte. L’obiettivo del progetto è stato quello di completare le opere all’interno del castello Alfonsino al fine di renderlo fruibile in tutte le sue parti e realizzare l’allacciamento idrico-fognario-elettrico alle reti cittadine.

Al piano terra e al primo piano sono stati effettuati interventi sulle murature e sulle volte per l’eliminazione degli intonaci ormai instabili e sfarinati a causa dei fenomeni di umidità presenti. Sono state riviste le murature in tufo o in pietrame e, per le parti ammalorate di muratura, si è provveduto alla sostituzione dei conci. Sono stati ricostruiti tutti i davanzali e le soglie e sono state riequilibrate le cromature delle pareti interne mediante velature di pittura traspirante. È stato inoltre sostituito il corpo ascensore preesistente. Quanto alla pavimentazione degli spazi interni, si è provveduto alla sua integrazione nelle parti mancanti ed è stato effettuato un trattamento generalizzato di aeropulitura. Sono stati restaurati o sostituiti gli infissi lignei, i portoni e i serramenti. In relazione ai fenomeni di degrado che caratterizzano l’esterno, si è proceduto con la revisione delle cortine, avendo cura di conservare la patina originaria. Sui prospetti nell’atrio del castello sono stati realizzati interventi di tipo conservativo finalizzati alla rimozione di fenomeni di degrado su diversi conci di muratura. Stessa cosa sul portale d’ingresso, dove è stato necessario un intervento di revisione degli elementi lapidei caratterizzanti il portale e gli elementi decorativi costituiti da stemmi e fregi.

Nel frattempo è finita in stand-by l’idea di realizzare nel castello una enoteca regionale. La Regione si è detta disponibile a finanziarne la creazione. Il Comune, dal canto suo, pur riconoscendo la proprietà dell’immobile in capo al Mic, rivendica il diritto di recitare un ruolo più attivo nella gestione del castello.

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