Sabato 13 Dicembre 2025 | 23:01

Rifiuti, sul web la «caccia» di Avr agli operai: «Nessuno ha risposto al nostro annuncio»

Rifiuti, sul web la «caccia» di Avr agli operai: «Nessuno ha risposto al nostro annuncio»

 
Andrea Pezzuto

Reporter:

Andrea Pezzuto

Rifiuti, sul web la «caccia» di Avr agli operai: «Nessuno ha risposto al nostro annuncio»

Rachiero: «L’avviso solo 20 giorni fa». Monetti: «Anche il parente di un consigliere deve poter lavorare»

Mercoledì 04 Settembre 2024, 12:53

BRINDISI - «Abbiamo cercato personale attraverso la piattaforma Indeed, ma non abbiamo ricevuto candidature. Avevamo urgente necessità di personale per agosto, così abbiamo provveduto in autonomia a effettuare le assunzioni, anche sentendo i sindacati». È quanto affermato dal direttore tecnico della ditta Avr, Gianni Milano, nel corso della commissione Ambiente di ieri. A sentire il rappresentante di Avr, non ci sarebbe gente disposta a lavorare come operaio nella raccolta dei rifiuti. L’offerta di lavoro è ancora visibile su Indeed: l’ultimo accesso è riferibile a 20 giorni fa e le posizioni aperte su Brindisi riguardano «2-3 coordinatori di servizio» e «10 operai». Le ultime assunzioni finite nel mirino, che secondo denunce raccolte vedrebbero come beneficiari parenti di un consigliere comunale e di lavoratori già nella pianta organica di Avr, sarebbero state effettuate poco prima di Ferragosto. Il consigliere comunale di «Attiva Brindisi», Diego Rachiero, in commissione ha replicato a Milano: «Non vorrei passasse il concetto che su Brindisi non c'è gente che vuole lavorare, perché lei ha detto che non sono arrivate proposte. Ora, aprendo Indeed vedo che avete aperto la ricerca di posizioni su Brindisi 20 giorni fa. Mi chiedo quindi quando siano state fatte le assunzioni di agosto? Come fate a dire che non sono pervenute candidature se non avete fatto passare nemmeno qualche giorno dalla pubblicazione dell’avviso alle assunzioni?».

Rachiero ha poi risposto anche al consigliere di maggioranza Antonio Monetti, che ha chiesto se fosse «giusto che un parente di un consigliere comunale non debba avere il diritto di lavorare». «Se ha i requisiti - ha argomentato Rachiero - e vengono seguite procedure trasparenti come chiede il capitolato, nulla quaestio. Ma se così non è, il quadro cambia». Parecchio scettico si è mostrato anche l’ex sindaco Riccardo Rossi: «L’articolo 12 del capitolato d’appalto prevedeva delle modalità di reclutamento del nuovo personale, non specificando che non debba essere applicato per assunzioni di qualche settimana o mese. I nomi degli ultimi assunti che circolano si conoscono, e sentire di assunzioni di parenti di consiglieri comunali è preoccupante. Onde evitare di seguire le maldicenze, vi chiedo - ha detto Rossi rivolgendosi al direttore di Avr - la lista dei nomi degli assunti. Perché se i nuovi assunti sono persone rivenienti da una storia di precedente precariato, allora va bene. Ma se sono state assunte persone nuove che mai avevano avuto rapporti con la ditta dei rifiuti, se non attraverso un fratello, allora il discorso cambia». Sull’applicazione dell’articolo 12 o meno, il Comune sta facendo approfondimenti. Il sindaco nelle scorse ore ha chiesto conto alla ditta se le assunzioni a tempo determinato siano state effettuate a spese della ditta o a carico della commessa.

La necessità di implementare la pianta organica deriva dallo spiccato fenomeno di assenteismo più volte denunciato dalla ditta: «Qualche dubbio ci viene sulla natura di tutte queste assenze», ha affermato sibillinamente Milano.

L’altro problema più volte sollevato è quello dell’adeguatezza dei mezzi. Il direttore esecutivo del contratto, Gianluca Fischetto, ha ricostruito che a luglio mancavano ancora «nove apecar, una lavacassonetti e tre lavastrade». Carenze poi colmate a stretto giro dalla ditta. «Sono previsti 123 mezzi nel capitolato ma ne abbiamo 142. Forse il nostro parco mezzi è anche migliore rispetto a quanto previsto. Inoltre, per quanto riguarda il lavaggio del basolato, il capitolato prevede 36 ore a settimana ma ne facciamo 114».

È stato affrontato anche l’altro tema caldo delle ultime ore, quello relativo alla presunta mancata separazione dei rifiuti nel centro di raccolta comunale del Paradiso denunciata dal presidente della commissione Ambiente, Roberto Quarta. Alla fine, lo stesso consigliere comunale ha precisato che il mezzo sul quale sarebbero stati caricati i rifiuti in maniera indifferenziata era di «un operatore esterno, incaricato del prelievo e del trasporto in discarica, che è stato il protagonista dell'episodio in questione» e che Avr non era al corrente dell’accaduto. «Invito comunque la ditta a prestare maggiore attenzione in fase di controllo», ha aggiunto Quarta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)