TORRE SANTA SABINA - Un anno dopo l’accoltellamento del guardiano di un lido balneare a Torre Santa Sabina, in località Mezzaluna, è arrivato il patteggiamento della pena: Michele Schiena, 22 anni, incensurato, nato a Brindisi, ma residente a Carovigno, ha chiuso il conto con la giustizia a quattro anni e sei mesi di reclusione, per il tentato omicidio di un 33enne originario del Gambia.
L’uomo che lavorava come guardiano dello stabilimento balneare venne trovato in una pozza di sangue, accanto alle docce del lido, la notte di Ferragosto 2023.
L’arresto di Schiena, difeso dall’avvocato Pasquale Annicchiarico, risale al 13 maggio scorso, quando i carabinieri, gli stessi che hanno condotto le indagini, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare firmata dalla gip Vilma Gilli, su richiesta del pm Gualberto Buccarelli.
Secondo la ricostruzione, nella notte tra il 14 e il 15 agosto dello scorso anno, Schiena sferrò quattro fendenti al torace del guardiano. L’aggressione avvenne dopo aver chiesto di usare il bagno dello stabilimento e aver ottenuto una risposta negativa. Futili motivi, stando alla contestazione. L’aggravante è stata confermata ed è stata compensata dal riconoscimento delle attenuanti generiche, in sede di patteggiamento. la gip Stefania De Angelis che si è pronunciata ieri con sentenza, dopo il parere favorevole del pm Alfredo Manca che, nel frattempo, ha ereditato il fascicolo.
Il 33enne, riconosciuto come parte offesa, è rappresentato dall’avvocato Antonello D’Amico. Il penalista valuterà nei prossimi giorni se agire sul piano civile per chiedere il risarcimento dei danni, tenuto conto del fatto che, dopo l’accoltellamento, il guardiano è stato ricoverato in ospedale sino all’11 settembre 2023.
[s.d.c.]