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A Brindisi reati in calo ma i più gravi sono in aumento: ecco quali

 
Pierluigi Potì

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Pierluigi Potì

Tribunale Brindisi nuova

Nella classifica truffe e frodi informatiche, furti d'auto e rapine ai supermercati, violenze sessuali ed estorsioni

Martedì 21 Novembre 2023, 12:45

BRINDISI - Reati in progressivo calo (ma non mancano le eccezioni) e diminuzione anche dei delitti di cui si è scoperto l’autore.

Sono i due aspetti salienti (e contrastanti) che emergono dall’analisi dei dati pubblicati nei giorni scorsi sul sito Istat e relativi alla giustizia penale nell’anno 2022 nel territorio della provincia di Brindisi.

Partiamo dal dato positivo: i delitti denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria sono stati complessivamente 10.508, oltre 300 in meno rispetto all’anno precedente (quando furono 10.843), con una flessione del 3,1% che, rapportata a qualche anno addietro, sale fino al 16,4% (nel 2018, il totale fu di 12.557).

Dunque, si delinque di meno, anche se per non per tutte le tipologie di delitto. Risultano, infatti, in aumento i furti in generale (dai 3.774 del 2021 si è passati ai 3.828 dell’anno dopo) e, in particolare, quelli alle auto in sosta (da 170 a 178) e quelli di motocicli (da 39 a 67), le rapine in generale (da 62 a 66), e in particolare a danno di esercizi commerciali (da 13 a 23, con un dato quasi raddoppiato), le estorsioni (da 51 a 77) e, soprattutto i casi di violenza sessuale: anche in questo caso la quantità è quasi raddoppiata in un anno, passando da 20 a ben 37 denunce.

Incremento, infine, anche per i tentati omicidi (da 7 a 10), gli omicidi colposi (da 9 a 13, di cui 6 derivanti da incidenti stradali), le lesioni dolose (da 248 a 278), le minacce (da 338 a 356) e altri reati di minore gravità.

Viceversa, a contribuire al calo complessivo ci hanno pensato le truffe e le frodi informatiche, scese da 1.636 a 1.307, i furti nelle abitazioni (da 784 a 718), i furti in esercizi commerciali (da 142 a 121), i casi di ricettazione (da 74 a 60), quelli di riciclaggio e impiego di denaro e/o beni di provenienza illecita (da 12 a 5), le denunce relative alla normativa sulle sostanze stupefacenti (da 246 a 164, con un calo significativo del 33,4%), le percosse (da 72 a 54), i sequestri di persona (da 7 a 2) e la categoria altri delitti (da 2.894 a 2.777).

L’altro dato saliente, come detto all’inizio, concerne la percentuale di delitti di cui si è scoperto l’autore. Ebbene, in relazione a tale aspetto, la provincia di Brindisi è in regresso: se, infatti, tra il 2018 e il 2021 la quota oscillava tra il 26,5 e il 28%, lo scorso anno è scesa sino al 23,9%, restando comunque - a riprova della capacità investigativa di chi opera nel territorio brindisino - superiore sia alla media regionale (23,2%), sia a quella nazionale (20,3%). Tradotto in numeri, dei 10.508 delitti denunciati nel 2022, in 2.515 casi è stato scoperto l’autore.

Non siamo, in definitiva, alla media di qualche anno fa (più di un arresto ogni quattro delitti), ma la distanza resta minima, ad ulteriore conferma che il crimine non paga.

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