Sabato 06 Settembre 2025 | 18:34

Bus negato a 2 immigrati ospiti a Laureto. Fse: «I loro biglietti non erano validi»

 
Bus negato a 2 immigrati ospiti a Laureto Fse: «I loro biglietti non erano validi»

Le «Ferrovie sud est» spiegano l’accaduto. Ma la Regione vuole una relazione scritta

Venerdì 11 Agosto 2023, 12:19

12:25

LAURETO (Fasano) - «L’autista del bus in partenza da Laureto, nel verificare la validità del biglietto, ha riscontrato che la data sui titoli di viaggio in possesso dei due ragazzi era quella del giorno prima. Di conseguenza ha negato l’accesso a bordo perché i viaggiatori erano sprovvisti di regolare biglietto».

Con queste parole diffuse attraverso una nota l’azienda di trasporto pubblico delle Ferrovie Sud Est (Fse) ha spiegato l’episodio avvenuto avantieri mattina nella frazione fasanese di Laureto, dove due immigrati di colore ospiti del locale centro di accoglienza «La Casa del Sole» non sono stati fatti salire a bordo del pullman diretto a Fasano. Un episodio che ha fatto registrare un’immediata presa di posizione da parte del sindacato Cobas, deciso ad agire anche legalmente per fare chiarezza su quello che lo stesso sindacato ha definito in un documento: «Un grave episodio di razzismo», dal momento che i due ospiti del Centro avevano acquistato i biglietti per il bus presso la rivendita non distante dalla fermata dove il fatto è avvenuto.

L’azienda di trasporto, però, ha tempestivamente fatto sapere che l’autista del mezzo avrebbe agito legittimamente in quanto, tenuto a verificare la validità del titolo di viaggio, avrebbe riscontrato che i ticket recavano la data del giorno precedente: «I biglietti giornalieri - si legge sempre nella nota della società di trasporti pubblici - possono essere utilizzati solo per la giornata nella quale sono stati emessi, senza possibilità di acquistare a bordo il titolo di viaggio».

La diatriba però non sembra ancora chiusa in quanto, nella giornata di ieri, l’assessore regionale ai Trasporti ed alla Mobilità urbana, Anna Maurodinoia, e la dirigente della sezione Tpl e intermodalità, Carmela Iadaresta, hanno chiesto alle Fse dei chiarimenti in merito all’accaduto ed una relazione «al fine di poter attivare, ove verificata la veridicità dell’accaduto, ogni possibile azione di tutela nei confronti degli utenti».

Insomma anche l’assessorato regionale competente intende avere chiaro il quadro di ciò che eventualmente è realmente accaduto. Ed è presumibile che l’azienda di trasporto pubblico ribadisca quanto già affermato in risposta alla levata di scudi del Cobas. A questo punto, quindi, se i due immigrati hanno conservato i biglietti, sarà facile avere riscontro di ciò che è accaduto avantieri mattina a quella fermata del bus.

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