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La voglia di Boeing di sauditi e indiani rilancia il polo aeronautico di Brindisi

 
Angelo Sconosciuto

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Angelo Sconosciuto

La voglia di Boeing di sauditi e indiani rilancia il polo aeronautico di Brindisi

Buone notizie per il polo aeronautico brindisino che arrivano dall’Arabia Saudita e dall’India

Giovedì 16 Marzo 2023, 15:11

BRINDISI - Arrivano dall’Arabia Saudita e dall’India - via Stati Uniti - le buone notizie per il polo aeronautico brindisino. Le agenzie di informazione economica, nelle scorse ore e quasi in contemporanea, riferivano di Boeing e degli accordi raggiunti in Asia.

«Ryad Air, la nuova compagnia aerea lanciata dal Public Investment Fund (Pif), ha annunciato di aver siglato un ordine per un massimo di 72 Boeing 787-9 Dreamliner», dicevano le note della stampa specializzata e facevano presente che «l'ordine prevede l'acquisto sicuro di 39 aerei con un'opzione per altri 33 aerei 787-9 Dreamliner wide-body aggiuntivi». «Questo accordo fa parte del più ampio piano strategico dell'Arabia Saudita per trasformare il Paese in un hub aereo globale» si diceva ancora portando a conoscenza ulteriori volontà dei vettori nazionali arabi che avevano annunciato «la loro intenzione di acquistare fino a 121 787 Dreamliner in quello che sarà il quinto più grande ordine commerciale per valore nella storia di Boeing.

Ciò sosterrà l'obiettivo del Paese - si diceva ancora - di servire 330 milioni di passeggeri e attrarre 100 milioni di visite entro il 2030». «Scendendo nei particolari economici si è osservato che l’impatto di tale operazione, negli Stati Uniti, dovrebbe supportare quasi 100.000 posti di lavoro diretti e indiretti e più di 300 fornitori provenienti da 38 stati, tra cui 145 piccole imprese statunitensi, mentre in Arabia Saudita, la nuova compagnia aerea dovrebbe aggiungere 20 miliardi di dollari alla crescita del Pil non generato dal petrolio e creare più di 200.000 posti di lavoro diretti e indiretti», mentre guardando oltre, in India appunto, si è venuti a sapere che «Boeing e Air India hanno annunciato che il vettore ha selezionato la famiglia di aerei Boeing a basso consumo di carburante per espandere la sua futura flotta con l’intenzione di investire in 190 737 MAX, 20 787 Dreamliner e 10 777X».

Insomma, parliamo del «più grande ordine Boeing nell’Asia meridionale e una pietra miliare storica nella partnership di quasi 90 anni tra compagnia e vettore». Stando così le cose, «sono prevedibili notevoli effetti positivi da questo ordine, di rilevanti dimensioni quantitative - dice Angelo Guarini direttore di Confindustria Brindisi -. Si può prevedere che lo stabilimento di Grottaglie di Leonardo (che nel frattempo ha avviato un processo di diversificazione) dovrebbe ritornare ai livelli produttivi per il 787 Airdreamer pre-pandemia. Consequenziale anche l’effetto positivo sull’indotto locale, con particolare riferimento a quello brindisino. Oltre al settore delle aerostrutture - prosegue - questi ordinativi avranno effetti positivi anche su quello della motoristica aeronautica, che ha lo stabilimento di Avio Aero (gruppo General Electric) a Brindisi, dove si producono i frames, componenti strutturali».

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