Tanto tuonò che piovve. Lavori in partenza al Centro Ustioni dell’ospedale Perrino di Brindisi dopo la denuncia della Camera del Lavoro dalle pagine della Gazzetta.
A spiegare lo sblocco dell’impasse è stata la stessa Asl la quale si era già preventivamente attivata e che ha fornito anche un cronoprogramma per la ripartenza dei lavori che già da ieri hanno subito una accelerazione. La Asl spiega anche per quale motivo era stato realizzato il deposito oggetto della contestazione della Cgil di Brindisi avvenuta attraverso una nota del segretario generale Antonio Macchia.
«In riferimento alla segnalazione della Cgil circa deposito pericoloso nell’ospedale Perrino - precisa la Asl - i locali a cui si fa riferimento erano stati impiegati temporaneamente come deposito per esigenze della direzione sanitaria dell’ospedale. Lo spostamento del materiale è già stato avviato e i locali sono stati parzialmente liberati». E inoltre: «Oggi, 6 febbraio (ieri Ndr), è previsto il completamento dell’operazione».
L’Azienda sanitaria locale indica anche i tempi previsti per la realizzazione della cabina elettrica fondamentale per la ripartenza del Centro ustioni dell’ospedale, uno dei reparti d’eccellenza noti in tutto il Mezzogiorno. «L’Area Tecnica - conclude la Asl - fa sapere che la ripresa dei lavori per l’ammodernamento del Centro Ustioni è prevista per il prossimo 14 febbraio con la realizzazione della cabina elettrica. Questo consentirà, a seguire, di trasferire i degenti nella porzione già ristrutturata e avviare i lavori di adeguamento nella zona oggi utilizzata».
