BRINDISI - Informazione di garanzia per due medici del pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi. Si tratta dei due medici, che la sera del 16 novembre scorso, a causa dell’iper afflusso di pazienti al pronto soccorso chiamarono i carabinieri per denunciare l’impossibilità di garantire l’assistenza dato l’esiguo numero di forze in campo.
Nel corso di quella folle serata avvenne il decesso della signora Maria Santa D’Angela, 77 anni, originaria di Francavilla Fontana. I congiunti dell’anziana, hanno sporto denuncia dopo il decesso, per comprendere le cause della morte. E la procura della Repubblica ha aperto una indagine affidata al pubblico ministero Francesco Carluccio.
I due medici risultano indagati per omicidio colposo. L’informazione di garanzia è un atto dovuto, dovendosi infatti procedere ad un accertamento tecnico non ripetibile quale l’autopsia per chiarire le cause della morte della donna.
Fissata la data per il conferimento dell’incarico al medico legale. Il sei dicembre sarà conferito l’incarico al dottor Biagio Solarino e al consulente tecnico Francesco Bruno.
Da quanto finora emerso della parziale ricostruzione di quella triste serata, la 77enne era giunta al pronto soccorso di Brindisi dopo essere stata trasferita dal pronto soccorso dell'ospedale di Ostuni.
Da ricostruzioni giornalistiche è emerso che alle 21, mercoledì scorso, al pronto soccorso c’erano 23/24 pazienti in codice “arancione”, da prendere in carico (nell’arco di 15 minuti secondo le linee guida del Ministero), altri 6/7 codici “azzurro” (urgenza differibile), e continuavano ad arrivare persone da tutta la provincia, nonostante la presenza sul territorio degli ospedali di Ostuni e Francavilla Fontana. La signora sarebbe stata l’ultima nella lista di quei 23/24 codici arancioni da prendere in carico. Nel corso della bagarre i medici chiamarono i carabinieri. Poi il decesso della signora attorno alle 21.
Ora l’indagine che mira ad accertare eventuali responsabilità. Non è noto tuttavia se esista una seconda indagine scaturita proprio dalla denuncia dei medici per via dell’impossibilità di garantire l’assistenza a tutti i pazienti che continuavano ad affluire al Pronto soccorso del Perrino con soli due medici. Questa indagine mira ad accertare le cause del decesso della 77enne.