FRANCAVILLA FONTANA - «L’omicidio del ragazzo di 19 anni avvenuto mercoledì della scorsa settimana a Francavilla Fontana è un fatto grave da tenere però ben distinto dagli altri episodi verificatisi nella stessa Francavilla e nella vicina Ceglie Messapica».
È questo il distinguo emerso dalla riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica svoltosi ieri mattina a Francavilla Fontana - su convocazione del prefetto di Brindisi Carolina Bellantoni in seguito alla richiesta del sindaco Antonello Denuzzo - presso palazzo Imperiali, sede di rappresentanza del municipio francavillese.
Un distinguo, quello operato dalle forze dell’ordine e dal massimo rappresentante di Governo sul territorio, che equivale a ribadire come quella che a tutti è apparsa nelle ultime come una escalation di violenza sul territorio, non è frutto di un medesimo contesto di generalizzata recrudescenza del fenomeno criminale. Anzi, il prefetto Bellantoni ha reso noto, tra le altre cose che «anche per il corrente anno il trend dei reati che hanno interessato il territorio francavillese nell’ultimo quadriennio, è in linea con il costante calo registrato negli anni precedenti, confermando uno stabile andamento della criminalità ancora in flessione».
Questo non vuol dire che non si debba tenere nella giusta considerazione la situazione che comunque impone «la necessità - ha ribadito il prefetto - di tenere alta l’attenzione e l’opportunità di proseguire nelle iniziative di prevenzione e contrasto con un’azione a tutto campo, implementando i servizi delle Forze di polizia, con la collaborazione della Polizia locale, già efficacemente ed incisivamente avviati dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri, anche con l’impiego di reparti speciali sul territorio di Francavilla».
Frasi da cui - in concreto - si deduce che non vi saranno ulteriori spiegamenti di forze, oltre agli sforzi già in atto da parte dei presìdi territoriali, affiancati per l’occasione da altre forze dell’ordine temporaneamente impiegate sul territorio. È quindi legittimo ritenere che continueranno i controlli ed i posti di blocco da parte di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, con l’ausilio periodico del Reparto mobile della Polizia di Stato o del Battaglione Puglia dei Carabinieri, come peraltro già avvenuto in passato durante altri periodi critici.
Per il momento in ogni caso la riunione di ieri - svoltasi, tra gli altri, anche alla presenza del Procuratore della Repubblica Antonio De Donno, del questore Antonio Gargano, del comandante provinciale dei Carabinieri col. Leonardo Acquaro, del comandante del Nucleo Pef della Guardia di Finanza Tiziano La Grua, del presidente della Provincia Antonio Matarrelli e del consigliere regionale Maurizio Bruno - ha preso atto della tempestività con cui i Carabinieri hanno identificato e denunciato i due presunti autori dell’aggressione avvenuta ai danni di un 17enne di Sava (TA) la sera del 22 ottobre durante la movida francavillse. Soddisfazione è stata espressa anche per le indagini che hanno portato alla denuncia presso la Procura dei minori di 8 ragazzini tra i 15 ed i 16 anni coinvolti nella furibonda rissa con accoltellamento esplosa, a Ceglie Messapica, la sera di Halloween.
Restano invece avvolte dal massimo riserbo - come si riporta anche nell’articolo qui accanto - le indagini sull’omicidio a pistolettate del 19enne Paolo Stasi, avvenuto mercoledì della scorsa settimana in via Occhibianchi.