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Vacanze ad Ostuni, l’estate della rinascita dopo il Covid

 
Flavio Cellie

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Flavio Cellie

Ostuni

Intervista a Semeraro (Federalberghi): «È il momento di parlare seriamente di destagionalizzazione»

Giovedì 27 Ottobre 2022, 14:17

OSTUNI - È stata sicuramente l’estate della rinascita per la «Città Bianca». A confermarlo il vice presidente di Federalberghi Brindisi Alessandro Semeraro. Imprenditore nel settore turistico, Semeraro ha confermato a «La Gazzetta del Mezzogiorno», che Ostuni è tornata ad essere la perla del turismo pugliese: tutti dati sono tornati a crescere molto più del 2019 (anno pre pandemia). La stagione appena trascorsa è stata sicuramente la stagione del rilancio e dell’affermazione del brand Valle d’Itria, con la ripresa totale del turismo internazionale che è sicuramente sinonimo di buona salute e di ripartenza nel post pandemia. La ripartenza non riguarda solo il mare, ma anche i luoghi della cultura e dei nostri borghi medievali.

Ostuni è una delle regine del turismo estivo, possiamo commentare i dati presentati al TTG di Rimini dalla Regione Puglia?

«Siamo molto contenti che si sia toccata la doppia cifra in termini di arrivi nella nostra città, finalmente si è riavvicinato il mondo intercontinentale. Sono mancate all’appello Giappone, Cina e ovviamente Russia, ma dall’altra parte alla Puglia si è avvicinata molto l’America, il sud America, l’India e il nord Europa. La proiezione per il prossimo anno è sicuramente positiva, ma non possiamo farci trovare impreparati, speriamo solo che si plachi il conflitto in corso tra Russia e Ucraina per rilanciare definitivamente il mercato del lusso che sta funzionando molto nel nostro territorio e continuerà a funzionare sicuramente nei prossimi mesi. Mi auguro sempre di più nei prossimi anni».

È il momento di attuare gli stati generali del turismo in Puglia?

«È arrivato il momento di parlare seriamente di destagionalizzazione, perché gli imprenditori più bravi nella nostra regione riescono a garantire lavoro per 9 mesi all’anno, poi però si ricorre agli ammortizzatori sociali e questo in una regione come la Puglia, oggi non deve più accadere. Bisogna garantire i servizi tutto l’anno e la Regione in questo ci deve sostenere proprio come sta facendo e come ha fatto durante tutta la fase di rilancio. I fondi del Pnrr devono servire a lanciare il comparto economico, culturale ed enogastronomico della nostra regione soprattutto nei periodi invernali quando la sofferenza si fa sentire maggiormente. Noi ci mettiamo il nostro con l’apertura delle strutture e quindi con il funzionamento dei servizi, ma l’amministrazione regionale e statale ci devono mettere del proprio, sia in termini di pubblicità che in termini di attrazioni invernali».

Il lavoro dell’assessorato al turismo della Regione Puglia la soddisfa?

«Ho conosciuto l’assessore Gianfranco Lopane lo scorso anno in un incontro fatto ad Ostuni con gli imprenditori del turismo. Credo che abbia preso in mano le redini dell’assessorato in maniera efficiente e questo è sotto gli occhi di tutti, ci sono tanti giovani che stanno lavorando nell’interesse della Puglia e non parlo di partiti politici, ma mi concentro sugli uomini e le donne che si stanno impegnando, non solo nel turismo ma anche nelle infrastrutture, questo ci deve far pensare come ostunesi, perché la prossima amministrazione deve lavorare in quest’ottica, nell’interesse della città. Ci sta il dibattito politico tra maggioranza e opposizione, ma la città non deve certamente patire l’effetto delle beghe che si possono attuare nel confronto politico. Tornando all’assessorato al turismo regionale, credo che le campagne di comunicazione che la Regione ha effettuato in tutto il mondo quest’anno hanno sicuramente sortito beneficio alla nostra terra, i numeri seppur non ancora ufficiali su tutto il periodo estivo ci dicono questo».

Che periodo turistico vivremo nelle festività natalizie?

«Attualmente con la crisi energivora in atto non si possono fare delle previsioni chiare di quello che accadrà, anche perché il mercato attualmente è in continua evoluzione. Il caro bollette, come ben sapete, non interessa solo le aziende ma anche le famiglie, ed è per questo che non sappiamo ancora quello che potrà accadere proprio in virtù dei costi dell’energia che a novembre potrebbero aumentare. Sicuramente ci saranno delle presenze turistiche nel periodo natalizio, ma lavoreremo molto in ottica di last minute, dopo la pandemia e il caro bollette, la programmazione è diventata settimanale, ci auguriamo che la Regione continui ad intercettare compagnie aeree che sposino il progetto portato avanti da Aeroporti di Puglia, cioè portare quanti più voli low cost negli aeroporti pugliesi».

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