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Brindisi, la luce in fondo al tunnel per 35 dipendenti Ecotecnica

 
 Pierluigi Potì

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Pierluigi Potì

Brindisi, sindaco Rossi direttore Ecotecnica Zilli

Il sindaco Rossi e il direttore Ecotecnica Zilli

Operai finalmente stabilizzati dopo anni di insicurezza e precariato

Sabato 04 Giugno 2022, 11:39

BRINDISI - Si vede finalmente la luce in fondo al tunnel per 35 dipendenti di Ecotecnica, l’azienda che gestisce in città l’appalto relativo alla raccolta dei rifiuti solidi urbani. Le  maestranze, infatti, sono state stabilizzate contrattualmente dopo un lungo periodo di precariato (per alcuni, l’attesa si è protratta addirittura 5-6 anni).

A darne notizia sono stati il sindaco Riccardo Rossi e il direttore generale di Ecotecnica Federico Zilli. «L’obiettivo - ha spiegato il primo cittadino - è duplice: ringiovanire la platea storica dei lavoratori e garantire sicurezza e tranquillità a ben 35 famiglie, non più costrette d’ora innanzi a sperare in proroghe e/o rinnovi per periodi di tempo determinato. Un risultato importante a fronte di numerosi pensionamenti che, negli ultimi anni, avevano ridotto numericamente l’organico. Con queste 35 stabilizzazioni si torna, dunque, alla quantità standard, ovvero 230 addetti, così come stabilito nel capitolato d’appalto».

L’occasione è propizia per lanciare l’ennesimo messaggio ai brindisini, non proprio attenti negli ultimi anni nel differenziare i rifiuti (a marzo, l’ultimo dato disponibile, la percentuale era di poco superiore ad appena il 40%): «È questione di rispetto, non solo nei confronti dell’ambiente, del decoro e dell’igiene pubblica - ha aggiunto Rossi -, ma anche verso il personale di Ecotecnica che svolge ogni giorno un lavoro faticoso: ad esempio, nei casi di abbandono, sono i lavoratori dell’azienda che devono sollevare e rimuovere tutto il materiale e alcuni rifiuti sono ingombranti e pesanti».

«Un altro risultato importante della nostra gestione a Brindisi - ha detto dal canto suo Zilli -. Quando siamo arrivati nel 2017, Brindisi era in piena emergenza rifiuti ma poi, con il contributo fattivo di tutti, la situazione è pian piano tornata alla normalità. Devo confessare, inoltre, di aver colto un aspetto e, cioè, che Brindisi è una città produttiva che risponde appieno alle aspettative, per cui la stabilizzazione alla fine i 35 dipendenti l’hanno meritata in pieno e noi dell’azienda - ha concluso il direttore generale - ci siamo limitati ad accompagnarli in questo percorso».

Tutti contenti, insomma, del risultato raggiunto. Soprattutto i diretti interessati che potranno ora lavorare senza patemi d’animo e di certo ne beneficerà la qualità dei servizi resi.

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