Francavilla Fontana - I giudici negano il risarcimento del danno: se avesse prestato un minimo di attenzione avrebbe evitato la caduta. È la sintesi della decisione della Corte d'Appello di Lecce. La donna, nel 2008, era caduta a causa di una buca per strada, nel centro di Francavilla Fontana (Brindisi). In primo grado il Comune era stato ritenuto responsabile della mancata manutenzione della via e il Tribunale di Brindisi aveva stabilito che la donna fosse risarcita con seimila euro. Il Comune, però, si era opposto alla decisione e la sentenza di secondo grado gli ha dato ragione.
La Corte d’Appello, a 13 anni dai fatti (la caduta è del 2008), ha stabilito che la situazione di pericolo era prevedibile da parte della donna, scivolata vicino al marciapiede, e che la stessa, pur essendo di giovane età, non aveva usato le misure di cautela necessarie per affrontare in sicurezza un percorso stradale.
Ora sarà la donna a dover pagare le spese processuali sostenute dal Comune. «Con questa sentenza - ha spiegato l’assessore al Contenzioso Nicola Lonoce - i giudici della Corte d’Appello hanno introdotto il principio della valutazione della condotta individuale come ulteriore strumento per la definizione delle responsabilità custodiale dei Comuni, un possibile freno alle numerose controversie pretestuose sollevate contro le pubbliche amministrazioni».