BRINDISI - Due giovani di 20 e 21 anni sono stati arrestati a Brindisi perché trovati in possesso di 4.550 euro di banconote false.
I carabinieri della compagnia hanno dato esecuzione nei loro confronti a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip su richiesta della procura della Repubblica. Le accuse sono in concorso di detenzione e spendita di banconote contraffatte e, per uno di loro, anche per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Questi i fatti: nel mese di settembre, presso un esercizio commerciale di San Pietro Vernotico, si sono presentati due giovani di nazionalità italiana entrambi dell’età apparente di anni 20-25 circa, con inflessione dialettale locale i quali, dopo aver acquistato della merce hanno con una banconota da 50 euro.
Il proprietario del negozio, intuendo che la banconota a lui consegnata fosse falsa, ha segnalato il fatto ai due ragazzi che però si sono dati velocemente alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Qualche giorno dopo, il 22 settembre scorso, un analogo episodio si è verificato presso un’attività commerciale di Brindisi, ancora una volta 50 euro false.
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno avviato le indagini: sono state anche analizzate le celle telefoniche che avevano interessato i luoghi dove erano state spese le banconote.
Una perquisizione all’interno dell’auto su cui erano a bordo, disposta dal pm Pierpaolo Montinaro, ha consentito di sequestrare banconote palesemente contraffatte per un importo complessivo di 4.550 euro. Gli investigatori ritengono che i due giovani fossero solo l’ultimo tassello di una rete ben organizzata che opera nel napoletano, per cui sono in corso approfondimenti da parte dei Carabinieri.