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Francavilla, l’odissea di una donna dopo una frattura

 
Redazione online

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La frattura c'è sulla lastrama in ospedale non la «vedono»

La donna, nonostante la frattura al polso, per mancanza di posti letto in tutta la provincia di Brindisi, è stata quindi mandata a casa e invitata a presentarsi l'indomani per verificare la disponibilità di posti

Domenica 23 Agosto 2020, 14:31

FRANCAVILLA - Candidata al Consiglio regionale denuncia presunto caso di malasanità: «Purtroppo siamo di fronte ad un nuovo episodio di malasanità pugliese - dice Lucia Trinchera, consigliere provinciale e candidata della Lega alla regione -. Ho incontrato una signora che giovedì, a seguito di un infortunio domestico, ha riportato una frattura del polso scomposta con necessità di intervento. La signora, recatasi presso l'Ospedale di Francavilla Fontana, dopo una lunga e paziente attesa, è stata sottoposta alle cure dei medici che hanno provveduto a stabilizzare il polso con un gesso, fin qui tutto nella norma se non fosse che per "mancanza di posti letto in tutta la provincia di Brindisi", come riportato testualmente da referto, la signora è stata quindi mandata a casa e invitata a presentarsi l'indomani per verificare la disponibilità di posti. Nella giornata successiva la signora si è nuovamente recata presso l'ospedale di Francavilla Fontana, ma purtroppo è stata messa alla porta con testuali parole "E' inutile che lei attenda non c'è posto". Dolorante è stata costretta a ritornare a casa e mi ha contattata, disperata».

«Ho provveduto a contattare l'ospedale di Ostuni dove - spiega la Trinchera -, in pompa magna, è stato inaugurato il reparto di ortopedia solo qualche giorno addietro. La struttura mi ha confermato la mancanza di posti (solo 9 posti in reparto) e la Signora è stata costretta a rivolgersi al pronto soccorso di Martina Franca, dove le hanno dato la disponibilità all'intervento per la giornata di oggi».

«Tutto questo - conclude la consigliere provinciale - è a dir poco vergognoso e merita di essere denunciato. Chi ha accolto la Signora, fornendole il primo intervento infatti, vista la gravità della situazione, avrebbe dovuto trovare una soluzione utile in provincia o anche fuori, provvedendo anche al trasporto in ambulanza. Le considerazioni amare su quanto sia deficitaria la nostra struttura ospedaliera e sanitaria a causa della carenza dei mezzi messi a disposizione dei nostri medici e dei professionisti sanitari, che cercano di svolgere il loro lavoro con dedizione, è sconcertante. Come Consigliere Provinciale e candidata al Consiglio Regionale chiedo che il Presidente Emiliano faccia l'ultimo e forse unico atto di responsabilità nei confronti della Puglia e dei suoi cittadini ritirando la sua candidatura a Presidente. Questo per fare in modo che la Regione Puglia diventi una regione degna di innovazione e davvero degna di essere definita vivibile».

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