BRINDISI - Sono accusati di associazione per delinquere, rapina, detenzione illegale di armi e ricettazione. Una vasta operazione anticrimine è in corso da parte dei carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, a Ostuni e Ceglie Messapica. Otto i provvedimenti restrittivi emessi dal Gip del Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura.
I particolari dell'operazione sono stati resi noti durante una videoconferenza dai carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi che hanno operato con i colleghi dello Squadrone eliportato Carabinieri “Puglia”, del 6° Nucleo elicotteri dei Carabinieri di Bari e del Nucleo cinofili della Guardia di Finanza di Brindisi.
Secondo quanto accertato, il gruppo avrebbe compiuto lo scorso 5 marzo ben tre rapine. Altri colpi già pianificati non sarebbero stati compiutoi a seguiti dei maggiori controlli del territorio predisposti per fronteggiare l'emergenza coronavirus. Otto, in totale, gli arrestati, tra Ostuni e Ceglie Messapica, nell'operazione denonaminata «Cani Sciolti».
In carcere sono finiti Mariano Barnaba (38 anni), Giuseppe Santoro (28 anni) e Francesco Tanzariello (57 anni), tutti di Ostuni. Ai domiciliari, invece, i genitori di Barnaba, Francesco (60 anni) e Margherita Borsellino (57 anni), così come Oronzo Milone (28 anni) e Gennaro Cantore (49 anni), anche loro di Ostuni.
Ai domiciliari anche Rocco Suma (35 anni, di Ceglie). Due, infine, le persone denunciate a piede libero nel corso del blitz di questa mattina.