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Brindisi, ennesimo colpo al «tabaccaio più rapinato d’Italia»

 
Gianpaolo Balsamo

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Gianpaolo Balsamo

Brindisi,  ennesimo colpo al «tabaccaio più rapinato d’Italia»

Una quarantina gli assalti subiti da Giancarlo Paladini nel quartiere Sant’Elia: sabato nella tabaccheria hanno fatto irruzione altri due banditi

Lunedì 30 Dicembre 2019, 16:01

BRINDISI - Ennesima rapina ai danni della tabaccheria di Giancarlo Paladini di via Guaglielmo Ciardi al quartiere Sant’Elia. Due i malviventi che a volto coperto, mani coperte da guanti e armati - non è ancora esattamente chiaro di cosa - che nella tarda serata sabato si sono impossessati dell’incasso, dileguandosi, sembrerebbe a piedi. L’assalto dei banditi attorno alle 21.30 di una fredda serata, in un quartiere Sant’Elia pressoché deserto.

Il «tabaccaio più rapinato d’Italia», non aveva ancora serrato la sua attività quando i due banditi hanno fatto irruzione nel locale intimandogli di consegnare i soldi. Preso dal panico al commerciante non è rimasta altra scelta che consegnare l’incasso. Il bottino si aggira attorno ai 1500 euro. Dopo la fuga l’allarme alle forze dell’ordine e l’intervento sul posto delle Volanti e della Squadra mobile oltre che di una ambulanza del 118. Sul posto anche il vice questore Rita Sverdigliozzi che ha raccolto le dichiarazioni del commerciante apparso molto provato ed in forte stato di shock. L’uomo infatti nell’immediatezza non avrebbe saputo riferire di cosa fossero armati i due malviventi. Gli investigatori hanno raccolto le immagini girate dall’impianto di videosorveglianza del locale e le stanno analizzando per riuscire ad identificare i due balordi. La tabaccheria Paladini non è nuova alle rapine, l’ultima volta è stata presa di mira il 13 dicembre scorso attorno alle 22.30.

Si tratta solo degli ultimi due di decine di assalti (all’incirca una quarantina) subiti negli anni tanto da fargli guadagnare il triste titolo di «tabaccheria più rapinata d’Italia». Alcuni dei colpi ai danni di Giancarlo Paladini sono stati particolarmente efferati come quelli del 14 aprile 2012, quando i banditi esplosero anche una fucilata; dell’11 maggio 2017 quando venne brutalmente percosso con una mazza da baseball e ricoverato con prognosi di 25 giorni e del 5 giugno 2018 quando venne nuovamente colpito alla testa dai rapinatori e finì in ospedale.

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