BRINDISI - Volevano rifilare un “pacco” ad un’impresa specializzata nel trasporto di veicoli con bisarche da e verso la Puglia, hanno rimediato una denuncia in stato di libertà alla magistratura per concorso in truffa. A denunciare due fratelli di Barletta di 45 e 42 anni sono stati, a conclusione di un certosino lavoro di indagine, i carabinieri della stazione di San Michele Salentino.
L’indagine ha preso le mosse dalla denuncia di un 46enne di San Michele, legale rappresentante di una società specializzata, per l’appunto, nel trasporto di auto con bisarche. I due barlettani, dopo aver acquistato un’autovettura, che gli è stata consegnata dall’impresa di trasporto con sede a San Michele Salentino, hanno simulato danni al veicolo per un ammontare di 8.000 euro, facendo emergere che i danni fossero preesistenti alla consegna del mezzo e chiedendo pertanto il risarcimento.
L’imprenditore non si è fatto truffare: ricevuta la richiesta di risarcimento danni, si è rivolto ai carabinieri. Le indagini condotte dai militari dell’Arma, che hanno dovuto ricostruire tutto il percorso storico della vita del veicolo, coinvolgendo quindi anche i precedenti proprietari, hanno consentito di accertare che l’auto era stata consegnata agli acquirenti nelle normali condizioni di usura derivanti dal regolare decorso del tempo. La conferma che si trattava di un “pacco” gli investigatori l’hanno avuta anche da un altro elemento che hanno acquisito nel corso degli accertamenti seguiti alla querela dell’imprenditore: gli acquirenti al momento della consegna della macchina da parte dell’autotrasportatore di San Michele Salentino non hanno mosso alcuna contestazione al conducente della bisarca. È stato soltanto in un secondo momento che si sono “accorti” dei danni presenti all’auto e hanno avanzato richiesta di risarcimento.