«Il pattinodromo del parco giochi del Casale, triste metafora della nostra città».
La denuncia è di Leandro Occhilupo e Simone Caputo, presidente e vice di “Movimento +39” di Brindisi: «Abbiamo documentato con alcune foto la situazione - scrivono in una nota - scoprendo la presenza di servizi igienici e spogliatoi di recente ristrutturazione, ma con infissi non presenti o divelti e con impianto di illuminazione acceso, a consumare inutilmente risorse pubbliche. Non da meno è lo stato di decadimento in cui versa la pista, ricettacolo di sporcizia e vero pericolo per eventuali coraggiosi fruitori, visto che è facilmente accessibile da chiunque». «Eppure - continuano - il pattinodromo ha conosciuto tempi migliori ed è stato teatro di eventi nazionali: cosa sarebbe quindi oggi un investimento minimo volto a ridare splendore a questa struttura e al parco giochi, anch’esso riportabile agli antichi fasti? Ecco perché vediamo in questo impianto sportivo una metafora della nostra città, ferma da sempre al “potrebbe essere” ma che mai spicca il volo verso un “è” tale da metterne in risalto caratteristiche e potenzialità. Auspichiamo quindi un intervento sinergico dei settori lavori pubblici, rigenerazione urbana e impiantistica sportiva affinché finalmente si inizi una svolta verso la rivalutazione del nostro territorio».

Il Movimento +39: «È la triste metafora della nostra città»
Lunedì 03 Dicembre 2018, 10:34