«Seguendo gli Ulivi – Viaggio nei sapori di Taranto e Brindisi» è il tema del convegno organizzato dalla Gazzetta del Mezzogiorno che si svolgerà oggi pomeriggio alle 17.30 nella Med Cooking School di Ceglie Messapica.
Alle domande del direttore Giuseppe De Tomaso e dei capi delle redazioni di Taranto (Mimmo Mazza) e Brindisi (Vincenzo Sparviero) risponderanno Mauro Di Maggio, direttore generale Cantine San Marzano, Angelo Maci, presidente Cantine Due Palme, Emanuele Di Palma, direttore generale Bcc di San Marzano, Domenico Bianco, amministratore delegato di Soave, Beatrice Lucarella, presidente sezione turismo e agroalimentare Confindustria Taranto, Francesco Gioia, responsabile marketing e sviluppo del Med Cooking School, dopo i saluti del sindaco di Ceglie Messapica Luigi Caroli.
Centomila assunzioni nell’ultimo triennio, percorsi formativi che garantiscono il 99 per cento di occupazione: i numeri del food in Puglia descrivono chiaramente un fenomeno in controtendenza rispetto all’andamento dell’occupazione e certificano il settore come uno dei traini fondamentali dell’economia pugliese. Il fermento del settore enogastronomico e della ristorazione permette, nonostante un tasso di disoccupazione del 44 percento tra i più giovani, di continuare a fornire occasioni di lavoro. La Puglia ha scelto da tempo di investire sulle proprie peculiarità, sulla cultura, qualunque sia la sua declinazione, sulle competenze del proprio capitale umano. Una scelta consapevole, che intende promuovere lo sviluppo del territorio attraverso la valorizzazione della sua identità. Una identità diventata anche domanda di lavoro e di nuove competenze. Patrie del vino Primitivo e Negramaro, terre attraversate da uliveti maestosi e imponenti, le due province unite nel focus organizzato dalla Gazzetta, proprio nell'agroalimentare hanno trovato la ricetta di riconversione dell'economia dopo decenni di investimenti sulla grande industria e di abbandono delle campagne. Una riconversione che punta tutto sulla qualità delle produzioni, sulla competenza dei produttori, sulla conquista dei mercati esteri nei quali da sempre il marchio made in Italy è sinonimo di bontà e ora finalmente anche il made in Puglia riesce a ritagliarsi un suo spazio d'onore.
Al centro del dibattito ci saranno tutte le colture delle nostre terre, dai presidi slow food alla maricoltura, passando per i grandi impianti di trasformazione ed i centri di commercializzazione delle province di Taranto e Brindisi, nonché quelle piccole realtà capaci di produzioni qualitativamente eccelse, che riescono a conquistare significative quote di mercato sia in Italia che all’estero. Il convegno si svolgerà a Ceglie Messapica, comune patria di grandi chef stellati e meta di visite di turisti per degustare le prelibatezze preparate nei ristoranti del luogo. Il parterre sarà composto da addetti ai lavori, giornalisti e non solo che parteciperanno anche attivamente allo svolgimento del convegno. Sarà inoltre realizzato uno show cooking finale ad opera dei maestri della Med Cooking School. I prodotti e le colture principali protagonisti della tavola rotonda saranno poi sostituiti dai fornelli, offrendo originali interpretazioni del concetto di buon gusto in tavola. Uno show cooking che vuol rappresentare idealmente uno spinoff diretto del dibattito al centro dell’evento promosso dalla Gazzetta del Mezzogiorno.