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Conte in visita a Ceglie Messapica incontra i No Tap

 
Redazione online

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premier Giuseppe Conte

Dopo la visita al Municipio il presidente del consiglio è atteso a evento «La Piazza»

Venerdì 07 Settembre 2018, 21:08

08 Settembre 2018, 12:15

BRINDISI - Il premier Giuseppe Conte è arrivato al Municipio di Ceglie Messapica, dove in serata è atteso all’evento pubblico «La piazza». Al Municipio della città del brindisino, Conte è stato accolto dal sindaco Luigi Caroli mentre, all’interno del Municipio, ad attenderlo per un incontro è un gruppo di «No Tap» di Brindisi. 

«Il premier è animato di buona volontà, come la metà di questo governo. Ci ha detto che valuterà i costi-benefici dell’opera e se ci sono irregolarità». Ha affermato Bobo Aprile, del Comitato No Tap di Brinidisi, dopo l’incontro con il premier: «I tempi della risposta del governo? Entro qualche mese», spiega Aprile che bolla il gasdotto come un’opera «dannosa, inutile e costosa».
E i No Tap di Brindisi si oppongono anche all’ipotesi di uno spostamento del punto di arrivo del gasdotto. «Brindisi non può accettare un minimo danno in più», aggiunge Aprile.

IL PREMIER - «Una passione costante della mia vita è la lettura. Lo dico anche ai giovani, studiare costa fatica, bisogna studiare divertendosi». Lo afferma il premier Giuseppe Conte all’evento «La piazza», intervistato da Angelo Maria Perrino.
Conte esordisce parlando della sua passione e tra i libri cita «Saggio sulla lucidità», si José Saramago. «E' un saggio sull'arroganza del potere, e l’ho letto per tenermi lontano dall’arroganza del potere». Quindi Conte si sofferma sulla musica, si dice appassionato di jazz, ma anche di rock e, tra i suoi cantanti preferiti, cita Amy Winehouse.

«Soddisfatto da quanto fatto finora? Sono abbastanza disincantato da sapere che in politica si è ricordati più per quello che si poteva fare e non si è fatto. Ma posso dire che ce la stiamo mettendo tutta». E, interpellato sui giornali che legge, Conte replica con una battuta: «Non leggo giornali, sennò non potrei governare il Paese».

«Non abbiamo fatto partire il governo per durare qualche mese ma un’intera legislatura - afferma il premier nel corso dell’evento «La Piazza» - «Mi sono assunto l'impegno di realizzare il programma del contratto di governo anche se è molto articolato. Il reddito di cittadinanza si deve fare perché lo abbiamo promesso». «Stiamo assolutamente contemplando il reddito di cittadinanza e per ogni misura che proporremo ci sono adeguate coperture, non siamo scriteriati, state tranquilli», sottolinea. 

PACE FISCALE E DEBITO - Il 3%? E’ un numero scientifico, non sto dicendo che lo sforeremo, è che non esiste proprio. Esiste l’obiettivo di contenere il debito. Rispetto a questo dobbiamo sagomare la nostra manovra economica». «Condono fiscale? «Il condono fiscale è' una misura una tantum varata per fare cassa. Noi introduciamo una riforma organica, offrendo ai contribuenti la possibilità di mettersi in pari per entrare in una disciplina diversa».

E sulla questione Salvini aggiunge: «Immaginate un leader di un partito che da oggi in poi non può più disporre di un euro
per poter svolgere attività politica. Non ha senso banalizzare il problema. Capisco lo scoramento di Salvini. Se non avessi fatto il premier mi sarei offerto per difendere la Lega, sarebbe stato stimolante e non lo dico per offendere i legali che se ne occupano». 

CASO ILVA - «Su Ilva tanto rumore per nulla? Una citazione fuori luogo. Noi siamo arrivati al governo che era stata già aggiudicata la gara. C'era una società vincitrice e ciononostante abbiamo ottenuto le condizioni migliori». Afferma il premier Giuseppe Conte. «C'è stato un salto dalle condizioni iniziali della gara alle condizioni attuali e di questo va dato atto al ministro Di Maio», spiega Conte che aggiunge: «Di Maio ha fatto meglio di Calenda? Mi sembra evidente. Calenda ha chiuso una gara senza neppure accettare il rilancio, c'erano due concorrenti».

ITALEXIT - «L'Italexit è un’ipotesi mai contemplata e anche l’uscita dall’euro è stata mai contemplata ma se io fossi un monetarista studierei le conseguenze di un’uscita dell’Italia dall’euro». Lo afferma il Premier citando lo studio del responsabile per gli Affari Ue Paolo Savona. «Vi rivelo che dopo che il primo incarico incontrai riservatamente il professor Savona, di uscita
dall’euro non se ne è mai parlato», sottolinea. «L'Ue non sarà mai un cappio per l’Italia. E’ un’opportunità. L’Italia sta facendo tutto per rilanciare l’Ue, vogliamo essere di stimolo a un’Europa più responsabile e solidale».

VACCINI - «C'è stato un emendamento che ha creato incertezza, e ne dobbiamo prendere atto, e per questo abbiamo riformulato l’emendamento. Quindi attualmente lei può portare i suoi figli con l'autocertificazione». Così il premier Giuseppe Conte risponde ad una giovane madre che, urlando dalla platea, chiedeva chiarezza sui vaccini e chiedeva di poter portare il proprio figlio in classe. «io voglio vaccinare i miei figli ma in maniera sicura», aveva detto la donna.

TAP - Quello del Tap è un è progetto elaborato prima di noi, ora nel pieno dell’esecuzione. Ci confrontiamo con impegni contrattuali già assunti ma stiamo riesaminando tutta la procedura», usando «lo stesso metodo applicato su Ilva. Se ci saranno irregolarità che ci permetteranno di ridiscutere gli impegni contrattuali ce ne faremo forti». Lo afferma il premier Giuseppe Conte a margine del suo intervento a «La piazza».

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