Milano, 11 nov. (Adnkronos) - La giudice di Milano Sofia Fioretta ha convalidato l'arresto del venticinquenne pakistano che ieri, intorno alle ore 13, ha aggredito con calci e pugni un turista americano di religione ebraica che, in compagnia di alcuni parenti, stava aspettando il treno in stazione Centrale. Il giovane, bloccato dalla Polfer, è accusato di lesioni personali aggravate da motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa.
Secondo quanto ricostruito nell'intervento degli agenti, il venticinquenne avrebbe colpito la vittima, "che vestiva con abiti tipici della comunità ebraica" ripetutamente con calci e pugni. Lo avrebbe colpito più volte anche alla testa utilizzando un anello di metallo e si sarebbe fermato solo con l'intervento della sicurezza. "Ebrei di m..., voi ammazzate i bambini e io vi ammazzo" la frase urlata in italiano, poi accompagnata anche dall'espressione araba 'Allah Akbar'.
In aula il venticinquenne incensurato - vive da tre anni in Italia, è senza fissa dimora e una volta alla settimana prega in moschea - ha ammesso l'aggressione e anche la frase d'odio contro gli ebrei. Inutile il tentativo del difensore, l'avvocato Gianluca Rozza, di evitare le sbarre sostenendo "l'incensuratezza" del proprio assistito. La giudice ha convalidato l'arresto, come chiesto dalla pubblica accusa che ha sottolineato come "l'aggressione in stazione si sarebbe potuta concludere con danni ben più rilevanti per la vittima e altri presenti", e ha disposto il carcere data la "gravità della condotta, l'efferatezza del gesto e la totale mancanza di resipiscenza" del venticinquenne. Per lui il processo è fissato per il prossimo 4 dicembre.
















