Mercoledì 10 Settembre 2025 | 19:29

Terrorismo: pg, 'omicidio Custra non prescritto, Ventura si è sottratto a condanna'

 
Agenzia Adnkronos

Reporter:

Agenzia Adnkronos

Mercoledì 10 Settembre 2025, 14:50

Milano, 10 set. (Adnkronos) - "Revocare l'ordinanza che dichiara prescritta in Italia la pena per l'omicidio di Antonio Custra". A chiederlo, nel procedimento contro Raffaele Ventura, condannato per concorso morale nell'omicidio del vicebrigadiere ucciso il 14 maggio del 1977, è la procuratrice generale di Milano Francesca Nanni in un intervento in aula di oltre un'ora. Per Ventura e per altri nove ex terroristi che si erano rifugiati a Parigi, la Francia, ormai due anni fa, aveva negato l’estradizione, ma ora la giustizia italiana rimette in forse la prescrizione per quel fatto di sangue.

Nel suo articolato intervento, la pg Nanni sottolinea come il 17 luglio 2017 nei confronti di Ventura sia scattato un "arresto provvisorio" di poche ore dove l'ex terrorista viene interrogato e risponde sulle domande legate alla morte del poliziotto. "I francesi, che agiscono su impulso delle nostre autorità, gli consegnato la documentazione italiana in cui emerge che è ricercato, non è un evento estemporaneo e il nuovo ordine di esecuzione comprende anche la condanna per l'omicidio Custra. La Francia fa valere una riserva legittima - qui non è in discussione il rapporto tra Italia e Francia o la dottrina Mitterand - ma quel mandato di arresto europeo è valido" chiarisce: se avesse lasciato il paese sarebbe stato estradato. La richiesta di estradizione del luglio 2017 interrompe la prescrizione, a suo dire, ma quell'atto viene negato. "Oltre alla condanna per l'omicidio Custra, la richiesta contiene fatti su circa 50 anni di reclusione per cui Ventura non ha scontato in Italia nemmeno un giorno. Si mettono più cose, troppe, anche alcune condanne pacificamente prescritte".

Nel 2020 l'allora ministro della Giustizia avanza una nuova richiesta solo sull'omicidio Custra e sulla nuova domanda di estradizione per l'ex esponente delle Formazioni comuniste combattenti arriva il no definitivo della Francia. "Il punto - spiega Francesca Nanni in aula - è se si è fatto abbastanza o tutto quello che si poteva fare per quella condanna". Citando la norma sul tema, la procuratrice generale evidenzia come "per interrompere la prescrizione è sufficiente sottrarsi alla pena e Ventura restando in Francia sostanzialmente si sottrae alla pena perché sa benissimo che se si spostasse sarebbe estradato. Non serve la fuga e sa che la Francia lo protegge, per questi motivi chiedo la venga revocata l'ordinanza che dichiara prescritta in Italia la pena per l'omicidio Custra" conclude Nanni. Di parere opposto il difensore di Ventura, l'avvocato Davide Steccanella, mentre la corte si è riservata di decidere senza fornire un'indicazione sui tempi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)