Il rispetto delle regole alla base della serena convivenza tra titolari dei locali e residenti del centro storico. La firma ancora non c’è ed è rinviata ad un confronto in Prefettura finalizzato ad uniformare la norma per tutti i comuni, ma l’ordinanza che regolamenterà le emissioni sonore per la stagione invernale sta prendendo forma.
Dopo la denuncia dei residenti della scorsa settimana e il susseguente faccia a faccia tra il sindaco Cosimo Cannito ed alcuni titolari di locali, nella mattinata di ieri l’amministrazione comunale ha incontrato le associazioni di categoria per aprire un dialogo utile ad arrivare ad una soluzione che contemperi tutte le esigenze. Rispetto degli orari delle emissioni sonore, ma anche delle norme per la somministrazione degli alcolici ai minori e del regolamento dei dehors approvato a fine 2024 con il lasciapassare della Sovrintendenza: diversi sono stati i temi sul tavolo dell’incontro ospitato dalla sala conferenze della sede della polizia locale in via Zanardelli.
La nuova ordinanza che regolamenterà le emissioni sonore dovrebbe riprendere gli orari che hanno caratterizzato le ultime due stagioni invernali. Nell’orario in vigore dal 28 ottobre 2024 al 31 maggio scorso, i titolari delle attività commerciali, nonché degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, avevano l’obbligo di sospendere ogni tipo di emissione sonora dalla domenica fino al giovedì dalle ore 24 fino alle ore 8 del mattino seguente, mentre nelle giornate di venerdì, sabato e nei prefestivi dall’una alle ore 8 del mattino seguente. Per i titolari di licenza di pubblico spettacolo, invece, sospensione delle emissioni sonore tutti i giorni della settimana dalle ore 3 fino alle ore 8 del mattino seguente.
«L’incontro con le associazioni di categoria - ha spiegato l’assessore alle Attività Produttive, Giuseppe Dileo - è un passaggio istituzionale doveroso. Abbiamo voluto ascoltarle con l’obiettivo di conciliare in modo corretto, efficace e giuridicamente solido le esigenze di residenti e attività commerciali».
L’assessore ha evidenziato come si stia facendo «una riflessione specifica sulle emissioni sonore, perché il nodo principale è il superamento degli orari consentiti. Il problema nasce quando la musica è utilizzata in modo indiscriminato o oltre gli orari stabiliti. Per questo lavoreremo con il comando della Polizia Locale per individuare una modalità di intervento efficace».
Apertura al dialogo e alla condivisione anche da parte delle associazioni di categoria. «Paradossalmente - ha affermato il presidente di Confcommercio Barletta, Francesco Divenuto - ero pronto a chiedere una piccola estensione, ma alla luce di quanto è stato detto siamo contentissimi della conferma degli orari delle scorse annualità. L’unica perplessità che abbiamo evidenziato riguarda il divieto assoluto di fare un minimo di musica di intrattenimento all’interno dei dehors, nonostante la normativa lo permetta. Ci auguriamo che l’amministrazione possa valutare una soluzione equilibrata. Noi non siamo dalla parte di chi trasgredisce. Vogliamo che i nostri associati rispettino le regole, perché chi non lo fa danneggia tutti gli altri».
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente di Fiepet Confesercenti Bat, Francesco Petruzzelli. «Se in passato ci sono stati disagi per i residenti - ha affermato Petruzzelli - chiediamo scusa. Siamo sempre stati impegnati – e lo saremo ancora – per conciliare le esigenze dei commercianti con quelle di chi vive nel centro storico o in altre zone della città. Bisogna lavorare insieme. Chiediamo a tutti i commercianti, iscritti e non iscritti, di rispettare le regole. Solo così possiamo lavorare serenamente e far crescere il settore. L’amministrazione ha mostrato tolleranza e va riconosciuto, proprio per questo non bisogna esagerare».