Un tentativo di rapina finito con due auto incidentate, la vittima lievemente ferita e i rapinatori in fuga. È quanto accaduto questa mattina a Bisceglie, nel nord Barese. Il bersaglio di un gruppo di rapinatori era un imprenditore di Andria che nei mesi estivi risiede nella citta costiera.
Era a un chilometro dalla sua residenza estiva, quando un’auto lo ha superato e poi ha rallentato, mentre un’altra ha iniziato a speronarlo. L'imprenditore, che è un uomo di mezza età, ha capito quanto stava per accadere: a bordo delle due auto c'erano delle persone con i volti coperti. Così, ha accelerato. Ne è nato un inseguimento finito in un incidente: l’auto della vittima è finita contro il guardrail, come uno dei due mezzi dei rapinatori.
Che sono stati costretti ad abbondare un’auto sulla statale 16 bis e a scappare via con l’altra. L’imprenditore sta bene, ha riportato lievi contusioni. È stato ascoltato dai carabinieri a cui avrebbe riferito di non aver subito rapine prima d’ora né di aver ricevuto richieste estorsive. L’auto lasciata dai rapinatori, che avrebbero agito disarmati, è risultata rubata. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri.
«La nostra vicinanza e solidarietà all’imprenditore vittima dei malviventi e picchiato ma anche vicinanza all’associazione Antiracket. La dinamica degli eventi richiede la massima attenzione ed è urgente e necessario giungere alla ricostruzione precisa e puntuale visto che gli episodi di sequestri lampo negli anni hanno rappresentato una emergenza per la città».
È quanto si legge in una nota diffusa da UniBat, associazione di Andria che riunisce esponenti del tessuto produttivo cittadino che così commenta quanto accaduto questa mattina a Bisceglie, dove un imprenditore di Andria è stato vittima di una tentata rapina. Per l'associazione si sarebbe trattato di un sequestro lampo che però non trova conferme in fonti investigative che parlano di una rapina non andata a buon fine. «La situazione è preoccupante e siamo sempre in attesa di una convocazione da parte del prefetto, Silvana D’Agostino, per fare il punto della situazione molto grave», chiede l’associazione.