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Barletta, la disfida Pnrr: «Stiamo usando i fondi»

Barletta, la disfida Pnrr: «Stiamo usando i fondi»

 
Adriano Antonucci

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Adriano Antonucci

Barletta, la disfida Pnrr: «Stiamo usando i fondi»

La Corte dei Conti aveva bacchettato il Comune che replica con i dati

Martedì 08 Aprile 2025, 11:29

BARLETTA - Il richiamo della Corte dei Conti e la risposta del comune di Barletta: sull’utilizzo dei fondi Pnrr è disfida delle cifre. Lo scorso 6 marzo la sezione Puglia della Corte dei Conti ha inviato al comune di Barletta una lettera nella quale veniva evidenziato come, dai dati registrati sulla piattaforma Regis (sistema nazionale di monitoraggio della spesa Pnrr), al 31 dicembre 2024 risultasse utilizzato dall’ente solo il 2% del finanziamento totale a disposizione.

A sollevare la questione è stato, nella giornata di lunedì, il comitato di quartiere zona 167 che ha evidenziato come ci si ritrovi davanti ad un dato che «se non smentito, sarebbe allarmante, squalificante e getterebbe una pesante ombra sull’operato dell’intera amministrazione comunale».

In realtà, la risposta del comune di Barletta è arrivata pochi giorni dopo aver ricevuto il richiamo. In data 11 marzo, infatti, l’ente comunale ha scritto alla Corte dei Conti chiarendo che «il dato comunicato da questa Sezione regionale di controllo, scaricato da ReGiS, è di gran lunga inferiore rispetto all’importo effettivamente impegnato poiché i dati caricati nella Sezione del sistema informativo Procedure di aggiudicazione non sono allineati con quelli contenuti nella sezione Obbligazioni - Gestione Spese».

Entrando nel dettaglio, il comune di Barletta ha evidenziato che «i dati degli importi impegnati ammontano a euro 14.601.681,86, somma pari al 31,7% dell’importo totale del finanziamento ricevuto che è di euro 45.989.832,16». Questi i dati riferiti alle spese, aggiornati a circa un mese fa.

IL DETTAGLIO SUI LAVORI IN CORSO Volendo, invece, approfondire lo stato effettivo di avanzamento dei progetti finanziati si può far riferimento a quanto emerso dalla cabina di regia Pnrr del comune, il cui ultimo verbale disponibile alla consultazione risale allo scorso 18 febbraio. Da tale riunione è emerso un diverso stato dei lavori. Per gli 8 progetti finanziati nell’ambito della missione 1 (Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo) le attività, che dovrebbero portare ad un miglioramento dell’esperienza d’uso dei servizi pubblici da parte del cittadino, stanno procedendo nei termini previsti.

Per i tre progetti della Missione 2 (Rivoluzione verde e Transizione ecologica), riguardanti interventi sulle scuole “Montessori” e “D’Azeglio” e l’efficientamento energetico di PalaDisfida e Manzi-Chiapulin si procede tra progettualità e fase di aggiudicazione.

In stato più avanzato i progetti della Missione 4, quella relativa ad asili nido e scuole dell’infanzia. In questo ambito va inserito, infatti, l’avvio dei lavori per il nuovo Polo dell’infanzia nella zona 167 (investimento totale di circa 5 milioni e mezzo di cui circa 4 milioni di fondi Pnrr) e l’avanzamento delle attività progettuali per il nuovo asilo nido nella zona 167 e la scuola materna di via Tatò così come per i nuovi asili nido di via Paisiello e via Degli Ulivi e la nuova mensa scolastica della scuola elementare Girondi - plesso di Via Zanardelli.

Per i progetti della Missione 5 (Inclusione e Coesione), particolare attenzione all’impianto play-ground da realizzare in via del Gelso (la Bar.S.A. è stata autorizzata a rimuovere il materiale che occupa l’area) e alla piscina comunale i cui lavori dovranno necessariamente partire entro il 14 aprile. Consegnato anche il cantiere del nuovo centro comunale di raccolta in via Andria.

Per quanto riguarda, infine, i progetti di rigenerazione urbana della «Sfida nel Borgo», va segnalato il recente affidamento dei lavori per il recupero dell’ex convento di Sant’Andrea (spesa totale di 11 milioni di euro, tra le più alte mai sostenute a Barletta).

Per il teatro all’aperto in zona Castello si attende l’aggiudicazione definitiva dei lavori, mentre per il recupero della Darsena dei pescatori si deve fare i conti con un aumento dell’importo complessivo.

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