Sabato 06 Settembre 2025 | 11:45

Barletta, ancora un flop in Consiglio: «Non hanno i numeri per governare»

 
Adriano Antonucci

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Adriano Antonucci

Barletta, ancora un flop in Consiglio: «Non hanno i numeri per governare»

Aula deserta per la terza volta. Le opposizioni all’attacco: le vere vittime sono i cittadini. Al momento dell’appello sindaco e centrodestra sono andati via

Venerdì 31 Gennaio 2025, 14:21

BARLETTA - Non c’è due senza tre. Dopo le sedute improduttive del 15 e del 22 gennaio, chiuse con la mancata approvazione di tutti i punti inseriti all’ordine del giorno, questa volta il consiglio comunale non si è nemmeno celebrato. La presenza in aula di soli 7 consiglieri (tutti di opposizione, più il vicepresidente del consiglio Ruggiero Grimaldi della Lega) al momento dell’appello ha fatto venir meno il numero legale.

In realtà, diversi componenti della maggioranza, tra cui il sindaco, erano presenti in aula, ma hanno deciso di abbandonarla una volta constatato che non ci sarebbero stati i numeri per l’approvazione dei provvedimenti all’ordine del giorno. L’uscita dall’aula della maggioranza è stata accompagnata dagli applausi ironici delle opposizioni, ferme nel condannare l’accaduto. «Quanto successo mercoledì pomeriggio - ha spiegato la consigliera comunale del Partito Democratico, Santa Scommegna - era assolutamente nell’aria. Alle 13.40, poco prima della seduta, è arrivata all’ufficio di presidenza una comunicazione del sindaco Cannito nella quale si preannunciava il ritiro di tutte le delibere riguardanti i debiti fuori bilancio». Scommegna ha definito «scellerata» la scelta della maggioranza. «Evidentemente - ha aggiunto la consigliera dem - sono consapevoli di non avere i numeri per governare. Questa città non merita schiaffi del genere, la situazione è intollerabile, Cannito si deve dimettere».

Sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo di Coalizione Civica, Carmine Doronzo: «dopo due consigli comunali improduttivi - ha affermato Doronzo - al danno si è aggiunta la beffa di una seduta che non è nemmeno potuta iniziare, perché al momento dell’appello sindaco e maggioranza hanno deciso di abbandonare l’aula con una totale mancanza di rispetto umano e politico nei confronti delle opposizioni. Noi avevamo presentato delle interrogazioni, volevamo partecipare a questa seduta e ci è stato impedito con un’azione prevaricatoria». Per Doronzo, quanto accaduto dimostra che «il centrodestra non può governare questa città, non hanno i numeri. È arrivato il momento di prendere atto che, se hanno un minimo sussulto di orgoglio, devono lasciare spazio a chi invece vuole iniziare con serietà e responsabilità un percorso di governo».

Sulla stessa lunghezza d’onda, il capogruppo della lista Emiliano sindaco di Puglia Antonello Damato. «Siamo davanti alle solite comiche, ad una maggioranza che scappa insieme al sindaco per mancanza di numeri», attacca, per poi sottolineato come, a suo parere, «la divisione degli assessorati e di altri posti che hanno in mente non porterà a nulla essendo la maggioranza sempre a 17. Se il sindaco non risolve il problema in seno ai suoi o con una maggioranza tecnica, non si sbloccherà mai la situazione». Infine, una riflessione. «Non ci aspettavamo la loro assenza. La consigliera Stella Mele di FdI - ha chiosato Damato - aveva detto che ci sarebbero stati e invece non è andata così. Devono rimangiarsi quanto detto e non passare per vittime, le vere vittime sono i cittadini che li hanno eletti».

Agli attacchi dell’opposizione, per ora, la maggioranza non risponde. Bocche cucite nel centrodestra impegnato, stando ai rumors provenienti da Palazzo di Città, a trovare la quadra per ripartire.

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