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Barletta, dalle scuole al litorale: la giunta vara piano triennale da 185 milioni

 
Adriano Antonucci

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Adriano Antonucci

Barletta, la giunta vara piano triennale da 185 mln

Approvato lo schema di piano triennale delle opere pubbliche 2025/2027

Giovedì 23 Gennaio 2025, 12:21

BARLETTA - Circa 131 milioni di euro solo per il 2025, quasi 185 milioni per l’intero triennio. La giunta comunale ha approvato lo schema di piano triennale delle opere pubbliche 2025/2027, uno degli atti propedeutici alla formazione del bilancio di previsione 2025 da sottoporre al consiglio comunale entro il 28 febbraio.

Prima di entrare nel dettaglio delle opere previste, va specificato che dei circa 131 milioni previsti solo per l’annualità 2025, 95 provengono da risorse derivate da entrate aventi destinazione vincolata per legge (Pnrr, fondi Statali o regionali), quasi 26 milioni sono fondi acquisiti mediante apporti di capitali privati (quasi interamente destinati alla realizzazione della cittadella della musica concentrazionaria), 8 milioni e mezzo sono stanziamenti di bilancio comunale e 713mila euro sono altre tipologie di risorse.

Entrando nel dettaglio, particolare attenzione è riservata agli interventi sulle scuole. Manutenzione straordinaria è prevista per gli istituti Fieramosca, Manzoni, D’Azeglio, Musti, Modugno, Giovanni Paolo II largo Primavera (in questi giorni al centro delle cronache per le infiltrazioni dal soffitto: stanziati 315mila euro).

A proposito di manutenzioni, sono previsti interventi sui ponti Parrilli e Imbriani (investimento di 400mila euro per il 2025), sulla videosorveglianza di Palazzo della Marra (250 mila euro) sul quale, naturalmente, è previsto anche l’annunciato intervento di risanamento e restauro conservativo per un totale di 641mila euro solo per l’anno in corso.

Ci sono, poi, le opere finanziate con i fondi del Pnrr cui in alcuni casi sono stati aggiunti anche risorse comunali. Si va dalla «Sfida del Borgo» per il recupero della darsena dei pescatori e della palazzina ex Eni, ai nuovi asili nido di via degli Ulivi e via Paisiello, al nuovo spazio mensa per la scuola Girondi fino ad arrivare al play-ground da realizzare in via del Gelso su un terreno confiscato alla mafia.

Non mancano le opere di carattere paesaggistico come la sistemazione del tratto terminale del canale D, il ripascimento per la lotta all’erosione costiera (1 milione e mezzo di fondi regionali), la riqualificazione della diga foranea del Molo di Levante (investimento di 600mila euro) e quelle relative al verde pubblico, al decoro urbano (ad esempio il risanamento delle balaustre e dei muretti della litoranea di Ponente con una spesa prevista di 273mila euro per il 2025) e all’abbattimento delle barriere architettoniche (indicata una spesa di 228mila euro per il 2025 senza però ulteriori precisazioni).

Presenti anche restauro e recupero dei beni storici che vedranno protagonisti, oltre al già citato Palazzo della Marra, anche palazzo Bonelli (si attendono 13 milioni di fondi statali), il basolato di via ospedale dei Pellegrini, piazza Marina (secondo stralcio) e l’ex sede della polizia locale in via Municipio destinata ad ospitare gli uffici del sindaco.

Da segnalare anche gli interventi di urbanizzazione nella zona merceologica di via Foggia, quelli relativi al recupero del corpo centrale dell’ex distilleria (previsti 3 milioni e mezzo di euro), al completamento della cittadella della musica concentrazionaria e all’implementazione dei servizi di sicurezza. Per gli impianti sportivi, in programma la ristrutturazione del velodromo Simeone e il rifacimento del sintetico del Manzi-Chiapulin.

Lo schema approvato è consultabile sull’albo pretorio, eventuali osservazioni potranno essere presentate all’amministrazione comunale entro 30 giorni dalla data di pubblicazione. Poi ci sarà la ratifica e successivamente il passaggio in consiglio comunale tra gli atti propedeutici all’approvazione del bilancio di previsione 2025.

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