TRANI - «Asl Bt ha immotivatamente sospeso un servizio essenziale». «Assolutamente no, non è stato mai interrotto». È botta e risposta fra l’associazione Oikos, la Uil ed il direttore generale dell’Asl Bt, Tiziana Dimatteo, in merito al denunciato stop del servizio di cure palliative a domicilio per i malati oncologici ed oncoematologici.
«Un servizio che veniva svolto con professionalità, amore e gratuitamente anche dall’associazione Arges di Trani, nella persona del dottor Enzo Falco, e dei suoi collaboratori - fa sapere Antonio Carrabba, presidente di Oikos -. Abbiamo inviato circa un mese fa una nota a sindaco, direttore generale, Regione Puglia e Ministero della salute chiedendo notizie in merito e, in particolare, la necessità di non interrompere un servizio di fondamentale importanza, visto che scadeva il 31 dicembre 2024, così come la successiva proroga tecnica: a tutt’oggi la nostra nota è rimasta priva di riscontro».
Quali, allora, le conseguenze? «I malati oncologici e, soprattutto, coloro che sono bisognosi di cure palliative domiciliari - spiega Carrabba -, sono costretti a subire un grave disservizio e, purtroppo, a non poter avere neanche il minimo sollievo per il dolore e la sofferenza provocati dalla malattia. È inaccettabile che un servizio pubblico essenziale, necessario per i tanti malati di tumore della nostra città, così come di tutta la provincia Bat, subisca una interruzione nel suo svolgimento, anche se questa in ipotesi fosse breve. E non si comprende come mai la Asl non si sia adoperata per tempo per avviare le procedure di legge finalizzate alla stipula di un’apposita convenzione con le associazioni del nostro territorio».
Il segretario comunale della Uil, Mimmo Cognetti, a sua volta lamenta «quanto questa sospensione preoccupi profondamente, in un contesto in cui si registra un aumento significativo di malattie tumorali sul territorio. La salute è un diritto di tutti e non sono più tollerabili ritardi o incertezze».
«Il servizio di cure palliative a domicilio per pazienti oncologici non è mai stato interrotto e viene gestito nella Asl Bt, per i nuovi pazienti, dall’Ant, associazione vincitrice di gara -, chiarisce la Dg Tiziana Dimatteo -. L’Ant è risultata vincitrice della gara per l’erogazione del servizio delle cure palliative a domicilio per la durata di un anno. Su indicazione della Regione è stato stipulato un contratto con l’Ant sino al 31 dicembre 2024, nelle more delle procedure regionali di accreditamento. Chiuse queste, saranno avviate modalità diverse di erogazione del servizio. Poiché le procedure di accreditamento regionale non sono concluse - precisa Dimatteo -, sta continuando ad erogare il servizio la stessa Ant sulla base dell’affidamento di cui alla gara espletata. Per questo, ribadisco, il servizio non è mai stato interrotto».