TRANI - Indisciplina stradale e controllo della Polizia locale sembrano andare sempre più di pari passo. Infatti, alla fine del 2024, i vigili dovrebbero accertare complessivamente 1.860.000 euro relativi ai verbali di contravvenzione notificati, con un incremento di 23.000 rispetto al 1.837.000 euro del 2023.
La somma di fine 2024 è stimata in proporzione rispetto a quella ufficialmente accertata dal dirigente e comandante della Polizia locale, Leonardo Cuocci Martorano, alla data del 23 dicembre 2024, ed esattamente pari a un 1.664.000 euro. In proporzione, mancando 38 giorni alla fine dell’anno, è ragionevole che si superi, sebbene di poco, la somma del 2023. Come inquadrare, allora, tali dati?
Va tenuto conto del fatto che proprio l’anno scorso aveva fatto registrare un clamoroso incremento delle multe: quasi 700.000 euro in più rispetto a 1.160.000 euro del 2022. Ed allora, se da una parte si può ritenere stabile il dato del 2023, sebbene in lieve incremento, dall’altra ogni attesa che il comportamento degli utenti della strada ritornasse almeno un po’ più virtuoso, facendo registrare di conseguenza un decremento delle multe, è andata delusa.
I dati completi si avranno in occasione della festa di San Sebastiano del 20 gennaio 2025, quando il Comando comunicherà tutti i numeri relativi all’attività del corpo nell’anno che sarà nel frattempo trascorso. In ogni caso, proprio a causa della quasi totale sovrapponibilità delle ultime due annate, si può dedurre che le cause delle multe siano alla stesso modo le stesse.
SOSTA, ZERO SCONTI La voce più ricorrente nel 2023, molto probabilmente confermatasi nell’anno in corso, è quella dei verbali per violazioni legate alla sosta: l’anno scorso erano state 8758 contro le 6990 dell’anno precedente. Anche le soste non pagate fra le strisce blu risultavano in aumento rispetto al 2023, ma il top della gamma erano state le violazioni delle norme di comportamento alla guida: 8653 multe l’anno scorso, contro le 5.281 del 2022.
poco PERSONALE
I numeri del 2024 sono l’espressione di un lavoro evidentemente intenso da parte dei vigili attualmente a disposizione del Comando, che ha bisogno quanto prima di un nuovo concorso per l’assunzione di nuove unità lavorative di cui si avverte fortemente la mancanza. L’effetto positivo del concorso del 2021 è già terminato e serve nuovo personale per irrobustire un corpo che ha attualmente 36 vigili a tempo pieno e indeterminato 7 a tempo determinato, ma sulla carta ne dovrebbe possedere ben 110.
Non meno asfittica è la situazione degli ausiliari della sosta e del traffico, con Amet agli sgoccioli del suo servizio e appena cinque unità lavorative sul campo: nell’attesa della definizione della gara per l’affidamento in concessione del servizio della sosta a pagamento, l’attività di controllo e segnalazione ai fini del sanzionamento di chi non paga fra le strisce blu è ridotta ormai ai minimi termini.
I DISPOSITIVI Nel frattempo Trani si è dotata di nuove aree pedonali regolate da varchi elettronici, sotto i quali spesso e volentieri si passa per ignoranza della loro presenza o semplice indisciplina. Anche questi sono strumenti che concorrono all’innalzamento della accertato sebbene, ma nel frattempo nuove misure a livello nazionale impediscono di utilizzare tutti gli strumenti tecnologici utili, in possesso del Comando, per il rilevamento dei limiti di velocità ed altre infrazioni.