Sabato 06 Settembre 2025 | 15:11

Andria, clandestini e lavoro nero: un arresto, due espulsioni per «Obiettivo legalità»

 
aldo losito

Reporter:

aldo losito

Andria, clandestini e lavoro nero: un arresto, due espulsioni per «Obiettivo legalità»

Controlli a tappeto in periferia. Forze dell’ordine al lavoro per bonificare gli accampamenti di fortuna legati alla raccolta delle olive

Giovedì 07 Novembre 2024, 13:40

ANDRIA - Si chiama «Obiettivo legalità» l’operazione finalizzata al contrasto dell’immigrazione clandestina, posta in essere alle prime ore della giornata di ieri dalle forze dell’ordine. Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale, coadiuvati dal Reparto Mobile di Taranto, dal Reparto Prevenzione Crimine «Puglia Centrale» e dai Vigili del Fuoco, hanno svolto un servizio straordinario di censimento ed identificazione di cittadini extracomunitari che, nella zona di via Vecchia Spinazzola, si erano rifugiati in casolari ed edifici diroccati.

Presenza di extracomunitari che si intensifica soprattutto in questo periodo, quando viene avviata la raccolta delle olive, che richiede tanta mano d’opera, e apre a possibilità di lavoro (spesso a nero).

Il bilancio dell’operazione è di un arresto, 2 espulsioni e avvio, per i tanti altri migranti, delle attività necessarie per la loro regolarizzazione sul territorio nazionale.

L’intervento della Polizia di Stato, disposto dal Questore della Bat, ha avuto come obiettivo principale quello di identificare e verificare la posizione sul territorio nazionale di numerosi migranti, bonificando al tempo stesso i luoghi oggetto di accampamenti di fortuna, dove gli stessi si erano stabiliti. L’azione interforze, concordata in sede di riunione straordinaria del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato dal Prefetto della Bat, ha portato all’identificazione di diversi cittadini extracomunitari originari del Senegal, Sudan, Burkina Faso e Ghana, quindi all’espulsione di 2 migranti (uno del Burkina Faso e uno del Ghana), condotti nel Centro di Permanenza per i Rimpatri di Bari, con conseguente avvio, per i restanti, delle attività necessarie per la loro regolarizzazione sul territorio nazionale.

Inoltre, è stato eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un cittadino del Burkina Faso, in quanto ricercato per i reati di rapina e lesioni aggravate. L’uomo è stato trasferito nel carcere di Trani, ove sconterà la pena di 1 anno e 7 mesi.

La zona occupata, inoltre, è stata interamente bonificata riportando l’ambiente abusivamente abitato, a condizioni di normalità. L’operazione si inquadra nel campo delle attività, organizzate dalla Questura Bat, volte a regolarizzare i cittadini stranieri presenti sul territorio. L’intervento si pone, inoltre, nel più ampio contesto di ripristino della legalità e della tutela della dignità dei lavoratori nei comuni della sesta provincia pugliese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)