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Barletta, allarme sicurezza al «Parco dell’Umanità». L'appello dei residenti: presidio delle forze dell’ordine

 
Adriano Antonucci

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Adriano Antonucci

Barletta,  allarme sicurezza al «Parco dell’Umanità». L'appello dei residenti: presidio delle forze dell’ordine

Lavori di urbanizzazione: previsti cantieri nelle corti dei palazzi di nuova costruzione, in particolare in via Carlo Alberto Dalla Chiesa

Martedì 05 Novembre 2024, 13:07

BARLETTA - Sos Parco dell’Umanità. La richiesta di aiuto arriva dal comitato di quartiere zona 167 che, ancora una volta, ha voluto richiamare l’attenzione delle istituzioni verso quella che viene definita una vera «emergenza sicurezza».

Le condizioni del parco, fulcro dell’intera zona 167 e meta anche di famiglie e bambini, sono da tempo oggetto delle attività del comitato: «L’emergenza primaria del quartiere 167 è rappresentata dalla sicurezza - ha spiegato il presidente del comitato Giuseppe Di Bari -. Le condizioni in cui versa il parco dell’umanità sono emblematiche. Nel corso degli anni abbiamo fatto diversi incontri e rivolto diverse sollecitazioni alle istituzioni senza però ottenere grandi riscontri e questo parco da essere un’opportunità per il quartiere si è trasformato in una sofferenza per i cittadini».

Di Bari ha descritto uno scenario che fa ben comprendere il motivo della richiesta di supporto «tutti i giorni - ha evidenziato il referente del comitato - siamo costretti a fare i conti con fuochi d’artificio sparati a tutte le ore, con bici elettriche che sfrecciano senza controllo mettendo in pericolo anche i bambini e con tanti altri comportamenti non consoni. Purtroppo, davanti a tutto questo, dobbiamo riscontrare l’assenza di un presidio di vigilanza che possa ristabilire una situazione di normalità».

Nei mesi scorsi il comitato ha lanciato diverse proposte per aumentare i controlli, ma, ha specificato Di Bari «sono fin qui rimaste senza risposta. Chiediamo all’amministrazione di non essere abbandonati, di avere una migliore vivibilità». Per migliorare la situazione all’interno del parco il comitato punta sul «controllo di vicinato». Utilizzato in diverse parti d’Italia, il controllo di vicinato consiste nell’impegno dei residenti nel prevenire crimine ed atti vandalici all’interno di un quartiere.

«Per noi - ha affermato Raffaele Patella, sempre in rappresentanza del comitato - può rappresentare uno strumento aggiuntivo utile a recuperare la normalità che si è persa. Ne abbiamo parlato tante volte con le istituzioni e c’è anche un protocollo d’intesa siglato dall’allora commissario Francesco Alecci con il Prefetto Maurizio Valiante, ma poi non si è fatto più nulla. Vorremmo che si recuperi per arrivare finalmente a recuperare serenità».

Quello della sicurezza non è l’unico problema con i quali i residenti devono fare i conti. Nei giorni scorsi il comitato ha incontrato la commissione lavori pubblici presieduta da Flavio Basile e l’assessore ai lavori pubblici Lucia Ricatti per comprendere i tempi dei lavori di urbanizzazione nelle corti dei palazzi di nuova costruzione, in particolare quelli di via Carlo Alberto Dalla Chiesa definiti dai residenti «terra di nessuno» e sede di «parcheggi non autorizzati».

L’indirizzo stabilito dalla commissione e comunicato da Basile all’assessore è quello di procedere all’installazione di barriere new jersey in modo da inibire l’accesso delle auto alle corti in attesa che inizino i lavori di urbanizzazione.

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