Martedì 09 Settembre 2025 | 01:32

Barletta, allarme medici: «I colleghi hanno paura»

 
Giuseppe Dimiccoli

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Giuseppe Dimiccoli

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Il presidente dell’Ordine Bat: «In tanti segnalano aggressioni»

Lunedì 09 Settembre 2024, 13:31

BARLETTA - «Continuo a raccogliere tanti e troppi messaggi di forte preoccupazione da parte delle colleghe e dei colleghi medici della città di Barletta e di tutte le città appartenenti all’Ordine in merito alla paura con la quale la nostra classe medica è costretta a convivere quotidianamente, alla luce delle aggressioni che si ripetono sempre con maggior ed inaudita violenza».

È questo l’ennesimo grido di allarme che lancia il medico barlettano Benedetto Delvecchio - presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Barletta Andria Trani - al prefetto della Provincia di Barletta Andria Trani Silvana D’Agostino, al Procuratore della Repubblica Renato Nitti, a tutti i sindaci della sesta provincia e alla direttrice generale della Asl Bt, Tiziana Dimatteo, nel chiedere «che al più presto, e prima che si verifichino altri episodi di violenza anche nel nostro territorio, un incontro tecnico operativo per monitorare lo stato dell’arte in merito alla gestione della sicurezza dei medici e strategie future».

Il presidente Delvecchio nel ricordare che «questa battaglia in merito alla sicurezza dei medici nei posti di lavoro è stato un punto fermo da anni che con il consiglio dell’Omceo abbiamo portato avanti» si dice scosso dai recenti episodi di cieca violenza avvenuti nei giorni scorsi ai danni «di una dottoressa di Erchie nel brindisino e della aggressione in massa perpetrata ai danni dei colleghi del Policlinico di Foggia che ha visto i nostri colleghi con infermieri doversi barricare per non soccombere. A tutti loro sento il dovere tanto a nome mio quanto a nome dell’intero Consiglio dell’Omceo che mi onoro di presiedere di esprimere la più totale vicinanza e solidarietà per quanto accaduto che solo per pura casualità non si è tramutato in tragedia».

Il presidente dell’Omceo nel proseguire nel ragionamento di «carattere preventivo» relativamente «alla necessità che si mettano in campo tutti gli sforzi indispensabili per arginare la cieca violenza contro i medici» ricorda che nei mesi scorsi è stata importante «l’iniziativa tra Asl Bt e Comando Provinciale dei Carabinieri al fine di rafforzare i controlli».

«Ma questo potrebbe essere non sufficiente se consideriamo che con agghiacciante ciclicità si ripetono le violenze – ha proseguito Delvecchio -. Del resto continuiamo ad essere dei bersagli mobili e ribadisco che si tratta di un fenomeno di una gravità assoluta che, purtroppo, ha visto colleghi perdere la propria vita».

La conclusione di Delvecchio: «Non ho dubbi che l’appello che stiamo rivolgendo alle autorità che rappresentano lo Stato e a quelle politiche sia preso in seria e fattiva considerazione anche attraverso riunioni operative che possano mettere in evidenza strategie tendenti a ridimensionare il fenomeno della violenza contro i medici».

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