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Canosa, provinciale 2 sempre a rischio: è conto alla rovescia per la variante

 
DAVIDE SURIANO

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DAVIDE SURIANO

Canosa, provinciale 2 sempre a rischio: è conto alla rovescia per la variante

Il cantiere in questione, avviato nel 2019, ha ricevuto un finanziamento da 7 milioni di euro da parte della Regione Puglia

Venerdì 03 Maggio 2024, 14:34

CANOSA DI PUGLIA  - Settimane infuocate sul fronte strada provinciale 2, l’ex SS 98, non solo per quel che riguarda la rotatoria di accesso alla borgata di Montegrosso, ma anche e soprattutto per la questione sicurezza legata al tratto di strada che costeggia la città di Canosa di Puglia, dove nel recente periodo si sono intensificati gli incidenti, molti dei quali mortali.

Mentre la ditta lavora per completare le opere necessarie alla messa in sicurezza del cantiere, c’è una data importante per le questioni burocratiche: si tratta del 6 maggio, giorno in cui a Bari, in Regione Puglia, ci sarà l’incontro con i tecnici della Provincia di Barletta-Andria-Trani per definire la cosiddetta variante in diminuzione che dovrebbe sbloccare definitivamente il progetto di messa in sicurezza della Sp2 nel tratto di Canosa.

Dopo i gravi incidenti mortali che hanno funestato il mese di aprile, infatti, ha ripreso vigore l’azione della Provincia BAT rispetto ad una strada al centro di una querelle burocratica che si era impantanata negli uffici dell’ente che gestisce la pericolosa arteria stradale che costeggia Canosa. In particolare la morte del 49enne Antonio Catalano nella notte tra Pasqua e Pasquetta, deceduto a seguito dell’impatto della sua vettura con uno dei new jersey a bordo strada per delimitare il cantiere fermo ormai da diversi anni, ha fatto scattare un moto popolare spontaneo da cui è nato un comitato per la messa in sicurezza della strada.

Il cantiere in questione, avviato nel 2019 e che ha permesso di realizzare parzialmente il nuovo tratto che eviterà le pericolose curve in discesa spesso teatro di incidenti anche mortali, è destinatario di un finanziamento da 7 milioni di euro da parte della Regione Puglia ma si è arenato ad un certo punto a causa di una variante progettuale necessaria. Una variante in diminuzione, come detto, pronta e presentata da qualche giorno dalla Provincia alla Regione la quale dovrà dare il via libera - si spera - già il 6 maggio. Poi bisognerà approvare in via definitiva il progetto per consentire di far ripartire i lavori di questo primo lotto.

Nel frattempo, comunque, c’è da ricercare altri finanziamenti per consentire di completare la messa in sicurezza del tratto che ancora manca fino ad arrivare alla parte che da Canosa porta a Cerignola che torna a quattro corsie. In attesa di tutti questi passaggi, nel frattempo, in questi giorni si sta ripristinando l’asfalto e sono stati sistemati i new jersey per un cantiere che comunque interseca spesso l’attuale percorso e che si spera possa ripartire effettivamente al più presto. Per troppo tempo lo stato di fermo ha reso quell’arteria una trappola per gli automobilisti.

Al di là del cantiere in sé, è tutto il tratto che costeggia Canosa ad essere particolarmente insidioso per auto e mezzi pesanti. Un pericolo ampiamente (e tristemente) documentato dai numerosi incidenti avvenuti nella storia recente e passata, soprattutto mortali. Mettere in sicurezza la Sp2, riprendendo i lavori interrotti, deve essere la prerogativa di tutti, a cominciare dalle istituzioni. Quel lungo elenco di tragici incidenti deve interrompersi.

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