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Allarme bomba ad Andria fuori da una scuola media: istituto evacuato. Sindaca Bruno: «Non è stato trovato nulla»

 
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Allarme bomba ad Andria fuori da una scuola media: istituto evacuato

Due bigliettini sui portoni della «Vittorio Emanuele III» hanno insospettito: sul posto forze dell'ordine e vigili del fuoco

Mercoledì 27 Marzo 2024, 09:57

12:04

ANDRIA - Allarme bomba questa mattina ad Andria fuori dalla scuola media Vittorio Emanuele III: a insospettire i ragazzi due bigliettini, identici, attaccati con del nastro adesivo ai due portoni di ingresso in via Genova. L'allarme è scattato per le 7.50: dentro non c'erano ancora studenti, solo docenti e personale, ma per precauzione l'istituto è stato prontamente evacuato in pochi minuti e i ragazzi sono stati rimandati a casa.

Sul posto polizia, carabinieri e vigili del fuoco che stanno effettuando il sopralluogo, setacciando ogni singolo locale. Fortunatamente tutto lascia pensare a una bravata o a uno scherzo di cattivo gusto: il biglietto, posizionato «ad altezza bambino», è scritto con una grafia apparentemente infantile, e riporta queste parole, "A Trani ci avete scoperto, così abbiamo cambiato obiettivo: se ci tenete alla pelle vostra e dei ragazzi controllate bene, perché è ben nascosta!". Poi in calce "Siete degli insetti", ripresa della trovata pubblicitaria Netflix che due giorni fa ha fatto comparire questo messaggio nelle stazioni di tutta Italia per pubblicizzare l'uscita di una nuova serie, e la frase "In nome di Halla", scritto proprio in questo modo. 

Qualcuno che oggi non voleva entrare a scuola o voleva saltare un'interrogazione? Le forze dell'ordine riusciranno a fare chiarezza.

LA SINDACA BRUNO: NON È STATO TROVATO NULLA

«Al momento, nulla è stato rinvenuto dalle forze dell’ordine nella scuola, l’unica della città evacuata. Se si tratti o meno di una bravata, lo scopriremo presto. Quanto accaduto però, getta un pò tutti nel panico e nello sconforto perché viviamo in una condizione di elevatissima tensione». Lo ha detto la sindaca di Andria, Giovanna Bruno, davanti alla scuola secondaria di primo grado Vittorio Emanuele che questa mattina è stata evacuata dopo il ritrovamento di un biglietto minatorio che annunciava la presenza di un ordigno all’interno dell’istituto scolastico.

«Non siamo in grado di dire se sia una ragazzata o se ci sia stato spirito emulativo - ha aggiunto Bruno - anche se leggendo il biglietto viene da pensare che si tratti di una bravata. Ma nulla può essere escluso ed è giusto che vengano fatti tutti gli approfondimenti necessari per dare maggiore serenità a tutti». L'allarme arriva a pochi giorni da quanto successo a Trani dove un biglietto con dentro flaconi contenenti un liquido, fili aggrovigliati e un cellullare assieme a biglietti minatori sono stati trovati in stazione. Un allarme che ha decretato la chiusura delle scuole per alcune ore e sospeso per dieci ore la circolazione ferroviaria tra Bari e Barletta. Dalle prime analisi svolte sul liquido, è emerso che non ci sono tracce di antrace né che sia radioattivo o esplosivo. La sindaca di Andria ha sentito telefonicamente la prefetta di Barletta - Andria - Trani, Rossana Riflesso. «Questa vicenda che si somma a quanto vissuto giorni fa a Trani, crea una tensione istituzionale che proviamo a gestire grazie al rapporto proficuo e tempestivo tra Istituzioni e forze di polizia», ha concluso Bruno che ha poi ringraziato il personale scolastico e le famiglie degli studenti costretti a lasciare la scuola.

Si sono concluse le operazioni di bonifica nella scuola secondaria di primo grado Vittorio Emanuele di Andria, dove questa mattina il ritrovamento di un biglietto attaccato al cancello dell’istituto scolastico annunciava la presenza di un ordigno al suo interno. L’allarme, risultato infondato, ha fatto scattare i controlli da parte della polizia che ha accertato l’assenza di materiale esplosivo e pericoloso. A coadiuvare le attività degli agenti, gli artificieri arrivati da Bari e le unità cinofile.

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