Sabato 06 Settembre 2025 | 21:49

Andria, lotta all’evasione: dai furbetti di Tari e Imu il Comune incassa 900mila euro

 
Aldo Losito

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Aldo Losito

Andria, lotta all’evasione: dai furbetti di Tari e Imu il Comune incassa 900mila euro

Le operazioni di recupero dei crediti relativi agli anni 2012 e 2013 continuano a sortire effetti inaspettati per il Comune di Andria

Venerdì 22 Marzo 2024, 14:55

ANDRIA - Le operazioni di recupero dei crediti relativi agli anni 2012 e 2013 continuano a sortire effetti inaspettati per il Comune di Andria. «I risultati aggiornati portano ad auspicare il superamento del 20 per cento degli incassi ottenuti con il prezioso supporto della Andreani Tributi - spiega l’assessore alla Trasparenza, Pasquale Vilella -. Tra Imu e Tares sono stai emesse 8.624 ingiunzioni di pagamento per un totale complessivo di 4.715.687 euro. Delle somme oggetto di riscossione sono state annullate ingiunzioni per 134.500 euro. Del totale complessivo sono state regolarmente incassate ingiunzioni per un totale complessivo di 555.811 mila euro a cui si aggiungono 362.049 euro che il Comune dovrà incassare dalle 464 istanze di rateizzazione».

«L’ufficio, visti i risultati ottenuti, sta valutando di continuare la riscossione tramite le ingiunzioni di pagamento – conclude Vilella - in modo da accelerare l’annosa problematica degli incassi, ferma da ormai troppo tempo».

Assessore, quali sono i tributi maggiormente interessati dalle ingiunzioni?

«Sono state emesse 3.172 ingiunzioni Imu per un valore complessivo di euro 2.648.608 e 5452 ingiunzioni Tares per un valore complessivo di euro 2.067.078. Dai dati si desume che il tributo che i cittadini pagano malvolentieri è la cosiddetta tassa sui rifiuti».

Come mai allora siete ottimisti rispetto ai risultati ottenuti?

«Innanzitutto va evidenziato che il Comune ha incassato in soli due mesi 555.811 euro di cui 275.975 euro per Imu e 279.836 euro per Tares. A ciò si aggiunga che sono state accolte 197 istanze di rateizzazione Imu per 252.985 euro e 267 istanze di rateizzazione Tarsu per 109.064 euro. Avere la possibilità di riscuotere 917.861 euro in così poco tempo significa che c’è una buona parte di cittadini che ha la volontà di regolarizzare la propria posizione nei confronti del Comune. A ciò vorrei aggiungere che, grazie al lavoro fatto dai dipendenti del Settore Tributi coordinati dal funzionario responsabile del Tributo dott. De Nigris e dal dirigente dott. Laforenza, e al supporto della Andreani Tributi, sono stati annullati, al momento, solo ingiunzioni per 134.500 euro che, sommate con i 27 ricorsi pervenuti (pari a 48.735 euro) non raggiungono neanche il 4% delle ingiunzioni notificate».

Cosa farete per il futuro?

«Sicuramente questa azione intrapresa ci fornisce l’opportunità di valutare il prosieguo delle azioni da porre in essere per tutti i tributi che rischiano di prescriversi in questo anno. Poi ci soffermeremo sulla programmazione a medio e lungo termine».

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