CANOSA - La ex strada statale 97, ora strada provinciale 4 (della Bat), è la vecchia direttrice che da Canosa portava alle Murge. Tuttora fiancheggia l’altopiano, inframmezzato da vecchie cave e da piccoli boschi colmi di fauna, mentre corre parallela alla più nuova variante a quattro corsie. Da questa strada principale, più mulattiere si inerpicano lungo le fenditure dell’esteso colle, che, adesso, è racchiuso nelle more del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
Da Canosa verso Minervino, sulla destra, poco prima di una cunetta, è distinguibile una vecchia casa cantoniera. Immettendosi in una delle anguste traverse poste di fronte ad essa (all’incirca al km 6,500), si accede all’interno della zona protetta. E qui a farla da padrona non è il verde, né le doline e la fauna e tantomeno il meraviglioso paesaggio, ma l’immondizia. Cumuli enormi di rifiuti abbandonati in maniera quasi sistematica lungo le sponde del tratturo murgese, nei pressi di un casolare grezzo. Uno stato del luogo inaccettabile e vergognoso, che persiste almeno dal mese di ottobre scorso nella totale indifferenza di coloro che dovrebbero intervenire a tutela del parco nazionale. Nulla, invece, è stato fatto fino ad oggi.
L’incivile operazione di scarico abusivo, all’ingresso del parco, non è, quasi certamente, avvenuta nel corso di una sola notte. Tantomeno in un’unica ripresa. Né, considerata l’enorme quantità, si può ipotizzare che sia stata illegalmente abbandonata da un solo camion o un solo mezzo agricolo. Si tratta di cumuli dei più disparati materiali: plastica, imbottiture, sedili di veicoli, materassi e tanto altro ancora. Si lotta continuamente, in ogni sede possibile, per la protezione dell’ambiente: le associazioni si svenano per le campagne sul riciclo e i risparmi di potenziali materiali da gettare, mentre come «cartolina» del Parco dell’Alta Murgia vi sono le immagini di non quantificabili balle di spazzatura accatastate, semidistrutte dalle intemperie e sventrate dagli animali.
Perché tanta inammissibile disattenzione a danno di una zona (il Parco dell’Alta Murgia), che è zona tutelata a livello nazionale? È impensabile che nessuno si sia accorto di uno scempio del genere, determinato dalla discarica abusiva, e non abbia potuto notare l’ ipotizzabile andirivieni di mezzi meccanici. Fino a quando continueranno, intanto, a rimanere, indisturbate, sui terreni masse di rifiuti, potenzialmente inquinanti?
È tempo che coloro che devono agire intervengano per ridare decoro al parco e liberare l’area da elementi inquinanti.