Sabato 06 Settembre 2025 | 14:29

Andria, molesta e perseguita l'ex moglie: disposto il sequestro dei beni

 
Linda Cappello

Reporter:

Linda Cappello

Andria, molesta e perseguita l'ex moglie: disposto il sequestro dei beni

Il 53enne era finito in carcere nel 2022: «Ha violato le disposizioni patrimoniali della sorveglianza speciale»

Giovedì 21 Dicembre 2023, 12:38

ANDRIA - Un appartamento, un deposito con terrazzo a livello, due posti auto e una Land Rover finiti sotto sequestro ai danni di un uomo accusato di maltrattamenti in famiglia. Si tratta dei beni appartenenti a P.L., 53enne di Andria, sorvegliato speciale che, in quanto tale, ha omesso di dichiarare alla Guardia di Finanza di aver acquistato la metà di alcuni beni di proprietà della ex moglie, per un valore complessivo di 75mila euro, e di quel fuoristrada del valore commerciale di 35mila euro.

Per questo i militari del comando provinciale della Bat, agli ordini del colonnello Pierluca Cassano, hanno eseguito un decreto di sequestro finalizzato alla confisca disposto dal gip del Tribunale di Trani Ivan Barlafante su richiesta del procuratore Renato Nitti.

La particolarità della vicenda sta appunto nel fatto che al febbraio 2022 l’uomo è stato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per le accuse di maltrattamenti in famiglia e stalking ai danni della ex compagna e dei due figli, all’epoca dei fatti minorenni. Ed è stata questa accusa da «codice rosso» a costargli la sorveglianza speciale, e dunque le restrizioni imposte dalla legge che riguardano - anche - le disposizioni patrimoniali.

La donna, dopo che in una circostanza aveva chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, aveva raccontato ai carabinieri di essere stata minacciata dall’ex marito, dal quale si era separata alcuni anni prima. P.L. in una circostanza le avrebbe riferito di aver mandato delle persone a lasciarle dei fiori. Ed effettivamente aveva trovato sul bidone dell’umido posto sul balcone parte di una pianta spontanea presa da un campo incolto. La volta successiva - sempre stando al racconto - le avrebbe però fatto trovare una bomba. Nel ripercorrere le tappe del rapporto coniugale, la vittima ha riferito di essere stata più volte maltrattata nel corso del tempo, e che nonostante la separazione lui avrebbe continuato a minacciarla, anche di morte, provando più volte a «buttarla fuori di casa sia fisicamente che verbalmente». I messaggi vocali mandati dall’ex marito sono contenuti in un cd consegnato ai carabinieri. Anche nel corso di un colloquio con i militari in caserma, la ex moglie avrebbe ricevuto una telefonata minacciosa da parte del coniuge, poi registrata dai carabinieri. Nel novembre successivo, una volta venuta meno la misura cautelare in carcere, all’uomo è stata applicata dal Tribunale di Bari la misura della sorveglianza speciale per la durata di un anno.

Secondo il gip Barlafante, il quadro indiziario emerso proverebbe la pericolosità sociale di P.L., ritenuto soggetto con «tendenza a molestare, prevaricare e minacciare, concretizzando il pericolo della reiterazione dei reati». Dalle indagini è emerso, tra l’altro, che l’uomo ha violato anche altre prescrizioni della sorveglianza speciale: in quattro occasioni, negli scorsi mesi, è stato trovato a circolare di notte per le strade di Andria, mentre avrebbe dovuto stare in casa.

Il sequestro eseguito ieri poggia sulla violazione di una norma del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione. In virtù del suo status di sorvegliato speciale, l’indagato avrebbe dovuto - così come previsto dalla legge - comunicare per dieci anni ed entro 30 giorni dal fatto gli atti di disposizione patrimoniale del valore di oltre diecimila euro agli uffici della Guardia di Finanza.

Fra le varie prescrizioni contenute nel provvedimento, il gip ha ribadito per il 53enne l’obbligo di permanenza in casa nelle ore notturne, il divieto di frequentare luoghi nei quali si trova abitualmente la persona offesa, mantenersi ad almeno 300 metri di distanza da lei ed allontanarsi immediatamente in caso di incontro occasionale, oltre al divieto di comunicazione con ogni mezzo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)