Domenica 07 Settembre 2025 | 10:56

«Pur di far Commedia», Paolo Belli irrompe al teatro Curci di Barletta

 
Floriana Tolve

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Floriana Tolve

«Pur di far Commedia», Paolo Belli irrompe al teatro Curci di Barletta

«Questo spettacolo nasce dalla follia meravigliosa di Alberto Di Risio ed esalta le mie doti di entertainer»

Venerdì 24 Marzo 2023, 17:17

26 Marzo 2023, 17:01

BARLETTA - «Tutto nasce dalla follia meravigliosa di Alberto Di Risio, sinonimo di garanzia, eccezionale collaboratore di Celentano, Fiorello, Panariello. Elogiando le mie doti di entertainer ha fortemente sollecitato questo spettacolo teatrale corroborato dalla ultratrentennale amicizia che mi lega ad uno straordinario gruppo di lavoro. Ci abbiamo provato! E sono al settimo cielo! Se a Barletta accade quello che abbiamo vissuto con gioia fino ad ora sarò doppiamente felice».

È raggiante Paolo Belli. “Pur di far Commedia”, naturale prosecuzione di “Pur di fare Musica” cavalca l’onda del successo. Lo show è di scena al Curci domani, sabato 25 marzo, alle ore 21.15. Trionfo e sold out in tutti i teatri della Penisola per la pièce diretta da Alberto Di Risio, coautore con lo stesso Belli di una “miscela esplosiva” di energia, allegria e risate. Atmosfera divertente ed entusiasmante. Un vortice di musica, aneddoti, gag, momenti di perfetta condivisione con il pubblico che ascolta con curiosità e ammirazione il vissuto della carriera di Belli, plaudendo il talento, la simpatia, la genialità dell’artista modenese. Con Paolo Belli ci sono sette eccezionali musicisti: Juan Carlos Albelo Zamora, Gabriele Costantini, Mauro Parma, Enzo Proietti, Gaetano Puzzutiello, Peppe Stefanelli e Paolo Varoli. L’evento è inserito nella 39^ stagione concertistica della Associazione Curci, direzione artistica di Francesco Monopoli.

“Si sta già pensando ad una prossima fase, con un nuovo titolo…magari, ‘Pur di lavorare’. Scherzi a parte, credo che il nostro compito sia quello di portare serenità e sorrisi – afferma Paolo Belli - si ride tanto ma c’è anche una sana riflessione dedicata alla nostra missione di artisti, dediti alla passione e allo studio. Dobbiamo fare in modo che l’animo della gente sia contento per almeno due ore. Il coinvolgimento empatico rende la commedia vibrante ed emozionante in un contesto di piena umanità in un periodo storico molto complicato. Del resto, la corale partecipazione contraddistingue il linguaggio teatrale. Il teatro è la meravigliosa emozione del silenzio. I momenti di silenzio nello spettacolo sono una magia di natura introspettiva. La religiosità – sostiene convinto il cantautore - la trovi solo in chiesa e in teatro”.

Splendide le considerazioni di Belli. Da buon emiliano non smentisce la sua carica vitale. Cordialità, amicizia, disponibilità per un eterno sognatore che crede nei rapporti umani e nella forza della musica. “In Emilia i portici sono stati costruiti per uscire anche quando c’è brutto tempo – spiega – è importante stare insieme. Mia nonna mi raccontava che durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale ci si rifugiava nelle stalle portando chitarre e fisarmoniche. La Puglia, per molti versi è simile alla mia regione. Alcuni miei amici e collaboratori sono di Lecce, Foggia e Bari. In Puglia la gente è ospitale, si mangia bene, forse anche troppo …”.

Di quel giovane fondatore dei “Ladri di biciclette” che cantava “Dr. Jazz e Mr. Funk” o “Sotto questo sole” rimane la spensieratezza e la genuina incoscienza per le nuove esperienze. “Mi piace tuffarmi nelle avventure –ammette – ma con preparazione e responsabilità, senza salti nel vuoto. I sogni sono gratis, spesso si avverano. Potrei vivere sugli allori, ma non mi ci ritrovo. Sono un privilegiato. Sono fortunato di aver realizzato le mie aspirazioni a cui anelavo fin da piccolo” conclude Paolo Belli, fresco di compleanno (è nato il giorno di primavera) e pronto a calcare il palcoscenico del Curci di Barletta. Poi il tour proseguirà a Rieti, Civitavecchia e Roma.

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