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A Trani l'ex sciala Torelli torna a nuova vita: prodotti ittici anche al dettaglio

A Trani l'ex sciala Torelli torna a nuova vita: prodotti ittici anche al dettaglio

 
Nico Aurora

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Nico Aurora

TRani ex sciala Torelli

L’attuale rudere, sul lungomare Cristoforo Colombo, diventerà un nuovo luogo di produzione

Lunedì 02 Gennaio 2023, 13:13

TRANI - Adesso è ufficiale: l’ex sciala Torelli, sul lungomare Cristoforo Colombo, rinascerà regalando al litorale cittadino un nuovo luogo di riferimento per la collettività al posto dell’attuale rudere.

L’area sarà recuperata e riconvertita dopo avere ottenuto il Provvedimento unico autorizzativo da parte del dirigente dell’Area urbanistica, Francesco Gianferrini, che ha così autorizzato la ristrutturazione edilizia del complesso abbandonato da alcuni anni.

Il provvedimento è stato rilasciato in favore della società Micmar, con sede a Trani in via Papa Giovanni XXIII, il cui legale presentante aveva presentato domanda di permesso di costruire ai sensi di legge per l’intervento di ristrutturazione edilizia dell’ex stabilimento di stabulazione mitili ricadente in area demaniale.

L’intervento richiesto viene riconosciuto dal dirigente «funzionale all’esercizio dell’attività produttiva, vale a dire depurazione dei molluschi, stabulazione e conservazione dei mitili, mantenimento del prodotto ittico vivo in generale fra crostacei, pesci, molluschi ed altro. Nel progetto figura, inoltre, la previsione di realizzare nell’ex sciala Torelli, un’attività commerciale e direzionale.

Il richiedente ha ottenuto il permesso di costruire lo scorso 29 dicembre 2022, ma anche i seguenti pareri favorevoli: Servizio di igiene degli alimenti e nutrizione dell’Asl Bt; Servizio veterinario Asl Bt; Servizio igiene e sanità pubblica Asl Bt; Ufficio delle dogane di Barletta; Ufficio demanio del Comune di Trani. Il richiedente ha anche ottenuto l’autorizzazione paesaggistica rilasciata dall’Area lavori pubblici del Comune di Trani.

La Micmar è diventata concessionaria dell’area demaniale in virtù di un subingresso ai sensi del Codice della navigazione, rilasciato dalla Regione Puglia il 14 luglio 2022 per una durata di 25 anni. Il rilascio della concessione demaniale avviene in forza del decreto del Tribunale fallimentare di Trani, emesso nel 2021 per il trasferimento della proprietà del ramo aziendale della vecchia Torelli srl.

A breve, dunque, la Micmar potrà avviare i lavori, che restituiranno al lungomare di Trani un altro luogo vivo e produttivo al posto dell’attuale rudere. Con la differenza, rispetto al passato, che il nuovo sito sarà anche a disposizione della clientela al dettaglio e non solo dei grossisti, come avveniva in precedenza.

La sciala Torelli aveva cessato l’attività il 12 ottobre 2018. Il bene fu così registrato alla Sezione fallimentare del Tribunale di Trani, con il giudice delegato Alberto Binetti ed il curatore fallimentare Tiziana Carabellese.

Si trattava di uno stabilimento di acquacoltura e stabulazione mitili che, fino a quella data, aveva lavorato prevalentemente all’ingrosso. La famiglia Torelli, di Trani, era già uscita da tempo di scena, sebbene la denominazione sociale fosse rimasta legata a loro.

Infatti, sotto la loro egida la sciala fu aperta nel primo decennio del 1900, mentre nel 1974 vi fu realizzato l’impianto di depurazione.

La procedura fallimentare ha compreso non soltanto l’attività e le strutture, ma anche, e soprattutto, la concessione demaniale, che ha conferito valore all’immobile oggetto di curatela.

L’iter fallimentare, in ogni caso, non si è chiuso poiché il vecchio concessionario è ancora debitore di ingenti somme, e nei suoi confronti pende un giudizio presso la Sezione giurisdizionale per la Puglia della Corte dei Conti.

Infatti, la Procura generale aveva citato la società Torelli srl ed il suo legale rappresentante, Ciro Martire, 63 anni, di Andria, per condannare la Torelli e Martire, in solido, al pagamento in favore della Regione Puglia di 794.544 euro. Nel dettaglio, la Corte dei conti contestava loro il danno erariale per avere ottenuto, con artifici e raggiri, un finanziamento regionale pari alla somma contestata e che si chiede di restituire.

Parallelamente al procedimento contabile ne pende anche uno penale, originato dalla denuncia di danno erariale trasmessa il 14 ottobre 2017 dalla Guardia di finanza alla Procura della Repubblica di Trani, nei confronti della società Torelli srl, per avere percepito illecitamente un finanziamento nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea.

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