TRANI - Bed & breakfast per trascorrere le vacanze, ma non solo. C’è anche chi passava “ore liete” in compagnia di giovani ragazze. Di questo si sta occupando un’inchiesta avviata dalla Procura di Bari, che ha toccato anche Trani. Nelle prime ore della mattinata di ieri i militari della Guardia di Finanza della tenenza di Mola hanno effettuato una perquisizione in una struttura recettiva della città. Un bed&breakfast in cui si sarebbero svolti gli incontri fra avvenenti fanciulle e gli avventori della struttura.
Fino a questo momento gli investigatori hanno agito sotto traccia, conducendo gli accertamenti nella maniera più discreta e riservata possibile. Nessuno si era accorto di quanto stava accadendo, almeno fino a ieri. E cioè nel momento in cui i baschi verdi sono usciti allo scoperto, notificando avvisi di garanzia ed effettuando perquisizioni al fine di acquisire elementi utili a sostenere l’ipotesi accusatoria.
Sul fascicolo, aperto dai pubblici ministeri Fabio Buquicchio e Federico Perrone Capano, compaiono i nomi di quattro indagati, alcuni dei quali residenti a Bari e Trani. Le accuse ipotizzate fino a questo momento sono quelle di induzione e sfruttamento della prostituzione. Nel provvedimento notificato ieri dai militari sono riassunte le contestazioni mosse dagli inquirenti.
Adesso bisognerà attendere che gli investigatori esamino il materiale e la documentazione acquisita nelle ispezioni eseguite nelle varie strutture recettive, dislocate come si diceva a Bari, Trani ed in altre località a cavallo fra le due province.
I soggetti coinvolti nell’inchiesta hanno avuto la possibilità di nominare un proprio difensore di fiducia al fine di poter fornire chiarimenti in merito alle contestazioni mosse dalla procura, e portare all’attenzione dei magistrati eventuali elementi a loro discolpa.
