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Canosa di Puglia, autorizzata azienda per la cannabis terapeutica

 
Gianpaolo Balsamo

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Gianpaolo Balsamo

Canosa di Puglia, autorizzata azienda per la cannabis terapeutica

La Farmalabor ha ricevuto anche l’ok di Aifa. Negli ultimi anni nella regione sono cresciute le coltivazioni

Mercoledì 06 Aprile 2022, 13:00

CANOSA DI PUGLIA - Boom della coltivazione della canapa in Puglia. Chi pensa che cannabis sia soltanto sinonimo di fumo, si sbaglia. Nei confronti di questa varietà vegetale di antica tradizione, infatti, l'interesse è cresciuto in maniera notevole, in particolare per merito delle sue molteplici utilità in tantissimi campi, dal settore tessile a quello edile, passando per quello medicale.

E non è un caso che, specie negli ultimi anni, si sia registrato un vero e proprio incremento della coltivazione della cannabis in Puglia. Si contano, infatti, più di 200 aziende e 400 ettari coltivati, numerose le idee innovative nella trasformazione della canapa, dalla birra alla ricotta e agli eco-mattoni isolanti, dall’olio antinfiammatorio alle bioplastiche, fino a semi, fiori per tisane, pasta, taralli, biscotti e cosmetici e ancora vernici, saponi, cere, detersivi, carta o imballaggi, oltre al pellet di canapa per il riscaldamento che assicura una combustione pulita.

L’Italia è la seconda produttrice europea, dopo la Francia, nel settore della coltivazione della canapa e la Puglia è la regione italiana in cui nel corso degli anni si è riscontrato un incremento delle coltivazioni particolarmente importante. Questo incremento è stato sospinto dall’approvazione da parte del Consiglio regionale della Puglia, nel 2017, di una legge volta alla promozione della coltivazione della canapa, alla sua trasformazione e alla commercializzazione.

La Puglia è anche la regione in cui ha sede l’unica azienda autorizzata, sia dall’Aifa che dall’Ufficio centrale per gli stupefacenti del Ministero della Salute, per la commercializzazione all’ingrosso di preparazioni vegetali a base di cannabis.

«In particolare, l’officina farmaceutica Farmalabor è stata autorizzata all’importazione dalla Spagna, alla ripartizione e al confezionamento del principio attivo, un olio estratto di cannabis 15% Thc (il tetraidrocannabinolo, ovvero il cannabinoide che genera le più grandi polemiche circa la legalizzazione di questa sostanza, ndr).

Tale estratto è utilizzabile per l’allestimento di preparazioni galeniche magistrali, diluendolo in laboratorio galenico alla concentrazione prescritta dal medico», spiega Fabio Di Francesco, consulente tecnico galenica e cannabis di Farmalabor, azienda leader con sede a Canosa di Puglia e punto di riferimento per l’industria galenica in Italia.

Infatti, in base al decreto del Ministero della Salute del 2013, i medici possono utilizzare in terapia non solo il Thc ma anche i composti vegetali che lo contengono, inclusi estratti e tinture a base di cannabis. «L’uso terapeutico dei cannabinoidi è consentito dalla legislazione italiana in relazione a molte malattie neurodegenerative, metaboliche, tumorali, epilessie farmacoresistenti, nel dolore cronico e in molte altre patologie», aggiunge Di Francesco, tra i maggiori esperti del settore.

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